Il Comitato speciale dell’Onu ha rilasciato un rapporto senza mezzi termini in cui accusa Israele di provocare intenzionalmente morte, fame e lesioni gravi nella Striscia di Gaza. Secondo il documento, i metodi utilizzati dall’Idf corrispondono alle caratteristiche di un genocidio, con massicce vittime civili e condizioni imposte ai palestinesi che ricordano una situazione di emergenza umanitaria. Tuttavia, il Dipartimento di Stato di Washington ha respinto queste accuse definendole infondate.Il rapporto Onu sarà presentato all’Assemblea generale a New York e mette in luce come la campagna di bombardamenti israeliani abbia causato gravi danni ai servizi essenziali a Gaza, innescando una catastrofe con conseguenze sanitarie durature. Nel solo mese di febbraio, le forze israeliane hanno fatto uso di oltre 25.000 tonnellate di esplosivi nella Striscia, un quantitativo paragonabile a due bombe nucleari o al doppio della bomba sganciata su Hiroshima.La distruzione dei sistemi idrici, igienico-sanitari e alimentari da parte di Israele ha creato un mix mortale che avrà ripercussioni devastanti sulle generazioni future. La contaminazione dell’ambiente e la mancanza di risorse fondamentali stanno contribuendo a peggiorare ulteriormente la situazione già precaria della popolazione palestinese a Gaza. La comunità internazionale è chiamata a intervenire per porre fine a questa crisi umanitaria senza precedenti e garantire il rispetto dei diritti fondamentali delle persone coinvolte.
Accuse di genocidio e devastazione a Gaza: il rapporto Onu svela la verità su Israele
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