La Banca d’Italia ha lanciato un allarme riguardo alla possibilità di un aumento dei dazi da parte dell’amministrazione Trump, sottolineando i potenziali effetti significativi che ciò potrebbe avere sulle aziende italiane che esportano verso gli Stati Uniti. Questa situazione colpirebbe soprattutto le piccole e medie imprese, che sono particolarmente vulnerabili a eventuali cambiamenti nelle politiche commerciali internazionali. L’Italia è fortemente dipendente dalle esportazioni verso gli Stati Uniti, che rappresentano la seconda destinazione principale dopo la Germania per le vendite estere di beni italiani. Attualmente, il nostro Paese gode di un cospicuo surplus negli scambi di beni con gli USA, pari al 2% del PIL, grazie a un export di 53 miliardi di euro e importazioni limitate a soli 20 miliardi. È quindi fondamentale monitorare da vicino l’evoluzione delle relazioni commerciali tra Italia e Stati Uniti al fine di proteggere l’economia nazionale da potenziali turbative esterne.
Allarme della Banca d’Italia: rischi per le imprese italiane negli USA
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