Il Comune di Ascoli Piceno consolida un percorso di collaborazione strategica, siglando una convenzione formale con l’Associazione Nazionale Bersaglieri e il neonato Nucleo di Protezione Civile Bersaglieri di Ascoli Piceno – Fermo.
Questo accordo, germogliato durante la preparazione del raduno nazionale Ascoli 2024 e formalizzato con la presentazione congiunta dei risultati preliminari del progetto S. I. S. Ma. (la cui presentazione, avvenuta nel Novembre precedente, ha visto la partecipazione di Guido Bertolaso), rappresenta un’evoluzione significativa per la gestione delle emergenze e lo sviluppo di competenze specialistiche nel territorio.
Il Coordinamento Nazionale della Protezione Civile dei Bersaglieri ha designato Ascoli Piceno come Polo Logistico e Formativo Nazionale, un riconoscimento di primaria importanza che comporta l’erogazione di un contributo annuale dedicato al mantenimento e all’aggiornamento delle risorse operative.
Il Comune di Ascoli Piceno, a sua volta, si impegna a fornire una serie di infrastrutture, mezzi di trasporto e materiali essenziali per il funzionamento del polo.
Il Nucleo di Protezione Civile Bersaglieri di Ascoli Piceno – Fermo assume un ruolo centrale nella gestione, pianificazione e implementazione delle attività, mettendo a disposizione competenze specialistiche, tecnologie avanzate e attrezzature di soccorso, frutto di un approccio progettuale all’avanguardia.
L’accordo si estende anche ai Comuni del Piceno e del Fermano, riprendendo il modello collaborativo già sperimentato con successo durante l’organizzazione del raduno nazionale dei Bersaglieri, consolidando così un sistema di supporto reciproco e condivisione di risorse.
Questa sinergia, nata da una proficua interazione tra le realtà coinvolte, eleva Ascoli Piceno a centro di eccellenza per attività formative interregionali, attirando volontari provenienti da diverse aree geografiche d’Italia.
Il polo assume anche la funzione di base operativa strategica, da cui verranno coordinate e coordinate le operazioni di soccorso non solo a livello locale, ma anche in risposta a emergenze di rilevanza nazionale e internazionale, contribuendo attivamente alla resilienza del Paese.
L’iniziativa testimonia un approccio integrato alla protezione civile, combinando competenze militari, risorse comunali e un forte spirito di volontariato, volto a rafforzare la capacità di risposta a eventi calamitosi e a promuovere una cultura della prevenzione e della preparazione.
Il progetto S. I. S. Ma., menzionato nell’introduzione, gioca un ruolo chiave, suggerendo un focus sull’innovazione tecnologica e sulla condivisione di informazioni cruciali per una gestione efficiente delle emergenze.



 
                                    



