mercoledì 8 Ottobre 2025
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Macerata Humanities Festival: Dialoghi, Idee e Cultura in Piazza

Macerata Humanities Festival: Un Viaggio nel Dialogo e nella ConoscenzaDa venerdì 10 a domenica 17 ottobre, Macerata si trasforma in un vivace crocevia di idee e prospettive con la terza edizione del Macerata Humanities Festival.

Un evento promosso dall’Università di Macerata, con il sostegno di istituzioni regionali e partner privati, che ambisce a esplorare il tema cruciale della comunicazione e della comprensione reciproca: “La forza del dialogo.
Saperi e pratiche per la vita comune”.

Il festival, un’iniziativa che si inserisce nel più ampio panorama dell’impegno civile e culturale, offre un ricco calendario di oltre cinquanta appuntamenti, unendo riflessioni accademiche, incontri con protagonisti di spicco del panorama culturale italiano e performance artistiche di alto livello.
Accanto al programma principale, la Fiera dell’Editoria Universitaria “BooksUp” offrirà un’occasione unica per scoprire le ultime novità del settore e per interagire con gli autori.

L’edizione di quest’anno si distingue per la sua capacità di intrecciare diverse discipline e prospettive, invitando a una riflessione approfondita sulle sfide che la società contemporanea pone al dialogo.
Dalle questioni etiche legate all’intelligenza artificiale alle implicazioni sociali delle disuguaglianze, passando per l’importanza della memoria storica e la valorizzazione del patrimonio culturale, il festival intende stimolare una conversazione aperta e costruttiva.

Tra i relatori e gli artisti che animeranno le giornate, spiccano nomi affermati e nuove voci: Stefano Fresi, con la sua acuta capacità di interpretare la condizione umana; Domenico Iannacone, per un’analisi lucida e originale del presente; Catherine Dunne, per un viaggio tra le parole e le immagini; Gino Cecchettin, Veronica Ruffato, Elena Mil, Ado Hasanović, e molti altri.
L’apertura ufficiale è affidata alla mostra “Il soldatino pensò che era la pace” di Veronica Ruffato, una riflessione poetica sull’illusione della tranquillità e la persistenza della guerra, esposta a Palazzo Lazzarini.

La serata inaugurale si conclude con lo spettacolo di Stefano Fresi, che promette un momento di intrattenimento intelligente e stimolante.
Il programma si arricchisce con interventi dedicati alla memoria del primo congresso internazionale femminile del 1915, con Roberta Biagiarelli e il suo “Figlie dell’epoca”, e con un workshop sulla collaborazione intergenerazionale, organizzato presso la Lube Academy, un’occasione per ripensare le dinamiche del mondo del lavoro alla luce delle nuove sfide sociali ed economiche.

L’accesso a tutte le iniziative è libero e aperto al pubblico fino a esaurimento posti, con l’eccezione dello spettacolo di Iannacone, per il quale sarà necessario ritirare i biglietti gratuiti il giorno precedente presso la biglietteria dei teatri.

Il programma completo, con dettagli sui singoli appuntamenti e informazioni utili per la partecipazione, è disponibile online sul sito www.unimc.it/mhf.
Il festival si configura come un’opportunità imprescindibile per la comunità maceratese e non solo, un momento di crescita intellettuale e di incontro tra persone di diversa provenienza e sensibilità, un invito a coltivare il dialogo come strumento fondamentale per costruire un futuro più consapevole e inclusivo.

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