Il 24 agosto, una data inscritta a fuoco nella memoria collettiva, si erge come un monito e un punto di raccoglimento per Arquata del Tronto e le comunità circostanti, duramente colpite dal terremoto del 2016.
Il sindaco Michele Franchi, in un momento di profonda riflessione, ha sottolineato come questa data continui a rappresentare un nodo di dolore, un lutto ancora vivo che permea l’identità del territorio.
La devastazione del sisma, che ha causato la perdita di 52 vite ad Arquata, con un tributo particolarmente pesante nella frazione di Pescara del Tronto (48 vittime), ha lasciato un’impronta indelebile.
Nove anni dopo, la resilienza si intreccia con la frustrazione.
Pur riconoscendo i progressi ottenuti grazie all