Il Polo Urbani si conferma, per il terzo anno, un fervente sostenitore della cittadinanza attiva, collaborando con l’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro (AIRC) nell’ambito del progetto “Cancro io ti boccio”, un’iniziativa volta a sensibilizzare e coinvolgere attivamente gli studenti di Sant’Elpidio a Mare (Fermo).
La partecipazione del Polo Urbani ha visto la partecipazione entusiasta degli istituti Professionali Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale e per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera, testimoniando un impegno educativo che trascende i confini delle discipline scolastiche.
Gli studenti della classe 4D Socio, veri e propri promotori del progetto, hanno intrapreso un percorso di disseminazione dei valori e degli obiettivi dell’AIRC all’interno della scuola.
La loro azione non si è limitata alla mera esposizione del progetto, ma ha abbracciato un approccio didattico partecipativo, volto a spiegare in modo chiaro e accessibile l’importanza della ricerca oncologica e le sue implicazioni per la salute pubblica.
L’organizzazione di un banchetto di vendita di cioccolatini, simbolo tangibile della campagna, ha rappresentato un’occasione concreta per coinvolgere attivamente l’intera comunità scolastica, studenti, docenti e personale amministrativo.
L’iniziativa “Cancro io ti boccio” si configura come un’opportunità pedagogica di primo piano, mirata a instillare nei giovani una consapevolezza precoce delle problematiche legate al cancro, promuovendo al contempo comportamenti responsabili e salutari.
Gli studenti, attraverso la loro partecipazione attiva, hanno avuto modo di approfondire la comprensione dei fattori di rischio, delle strategie di prevenzione e dell’impatto sociale della malattia.
La condivisione delle esperienze e delle riflessioni, protrattasi anche all’interno del contesto familiare, ha amplificato l’efficacia del progetto, coinvolgendo una rete più ampia di persone.
Come sottolineano gli studenti della classe 4D Socio, il percorso intrapreso ha stimolato un dialogo aperto e costruttivo all’interno delle loro case, portando a una maggiore consapevolezza dei temi affrontati.
Questa dimensione domestica rivela una profonda comprensione del ruolo cruciale che l’educazione alla salute può svolgere nella prevenzione.
La frase “il futuro della ricerca comincia in classe e in famiglia” racchiude l’essenza dell’iniziativa, evidenziando come la sensibilizzazione e la partecipazione attiva dei giovani possano contribuire significativamente al progresso scientifico e al miglioramento della qualità della vita.
Il gesto semplice ma simbolico di “bocciare” il cancro, attraverso la degustazione e la condivisione dei cioccolatini, trasmette un messaggio di speranza e di impegno per un futuro libero dalla malattia, offrendo agli studenti un’esperienza formativa gratificante e un senso di appartenenza a una causa più grande.
La rara soddisfazione espressa dagli studenti, capaci di trasformare un gesto quotidiano in un atto di impegno sociale, testimonia l’impatto positivo di un’educazione orientata alla cittadinanza attiva e responsabile.







