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venerdì 31 Ottobre 2025

Riforma Sanitaria Marche: Progressi e Sfide tra Crisi e Pnrr

La riforma sanitaria regionale, pilastro fondamentale del mandato, si configura come un intervento strutturale volto a superare criticità pregresse e a proiettare il sistema marchigiano verso un modello di eccellenza e sostenibilità.
L’obiettivo primario è un riequilibrio dei servizi territoriali, con un’enfasi particolare sulla riduzione delle disomogeneità nell’accesso alle cure tra diverse aree della regione.
L’analisi del Rendiconto generale per il 2024, recentemente parificato dalla Sezione regionale di Controllo della Corte dei Conti, evidenzia una realtà complessa.
Pur nella constatazione di progressi significativi, persistono problematiche relative alle liste d’attesa e alla mobilità passiva – fenomeni che richiedono interventi mirati e soluzioni innovative.
L’incremento fisiologico della domanda di prestazioni, amplificato dalle conseguenze residue della pandemia (stimato in un aumento del 30% a livello nazionale), ha messo a dura prova la capacità di risposta del sistema.

I primi segnali positivi nel 2024, con una contrazione delle liste d’attesa rispetto all’anno precedente, testimoniano l’efficacia delle misure intraprese, unitamente a un aumento delle prestazioni erogate, ma non consentono di abbattere completamente il problema.

Il contesto economico internazionale, segnato da una spiccata instabilità – con l’impennata dei costi delle materie prime, le ripercussioni del conflitto in Ucraina, l’inflazione galoppante e la crisi energetica – ha inciso negativamente sulle finanze pubbliche, complicando ulteriormente la gestione delle risorse.

A ciò si sono aggiunti gli effetti persistenti della pandemia, le sfide legate alla ricostruzione post-sisma e le conseguenze devastanti delle alluvioni, che hanno profondamente segnato il territorio marchigiano.

Nonostante un quadro economico globale e europeo caratterizzato da una crescita modesta, la Regione ha dimostrato un forte impegno nel sostenere il tessuto produttivo locale, ancorato a un dinamismo composto principalmente da piccole e medie imprese manifatturiere.
Un’attenzione particolare è stata rivolta al rafforzamento dei collegamenti infrastrutturali strategici, con progetti ambiziosi come l’ampliamento dell’Aeroporto, il potenziamento del Porto di Ancona, la valorizzazione dell’Interporto e lo sviluppo di opere stradali e ferroviarie essenziali (tra cui la Fano-Grosseto, la Salaria, la Pedemontana, il raddoppio Orte-Falconara e l’arretramento della Linea Adriatica).
La programmazione comunitaria ha visto l’attivazione di ingenti risorse regionali di cofinanziamento, mentre l’attuazione dei progetti Pnrr rappresenta un motore di sviluppo cruciale, con un impegno regionale diretto di oltre 650 milioni di euro su una base complessiva di 4,5 miliardi.

La capacità di assorbire e spendere tali risorse, garantendo al contempo la massima efficienza e trasparenza, è una priorità assoluta.

L’equilibrio economico-finanziario del Servizio Sanitario Regionale è stato garantito, con un rendiconto chiuso in positivo, dimostrando una gestione oculata delle risorse e un rigoroso rispetto dei tempi di pagamento.
La pressione fiscale è stata mantenuta stabile, a fronte di oneri aggiuntivi a carico delle Regioni, pur assicurando il finanziamento di nuovi investimenti cruciali per l’innovazione e il miglioramento della qualità dei servizi.

La Regione, consapevole delle responsabilità che derivano dalla gestione del bene pubblico, continuerà a operare con senso di responsabilità e una rigorosa attenzione alla sostenibilità dei conti pubblici.
L’attività di controllo della Corte dei Conti rappresenta un’opportunità preziosa per affinare le politiche pubbliche, consolidando l’efficacia degli interventi e promuovendo una cultura della trasparenza e dell’accountability.
Il rinnovato impegno è quello di completare il lavoro in atto, sempre al servizio della comunità e garanti del benessere e della prosperità per le generazioni future, perseguendo obiettivi ambiziosi e rafforzando il capitale umano e sociale della regione.

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