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San Severino: 500 milioni per la rinascita post-sisma.

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San Severino Marche, crocevia di una ricostruzione complessa e ambiziosa, ha visto incanalare risorse ingenti, pari a quasi 500 milioni di euro, nel percorso di risanamento post-sisma del 2016.

Questo finanziamento, annunciato dalla sindaca Rosa Piermattei durante una recente seduta del Consiglio comunale, non rappresenta un mero stanziamento di fondi, bensì l’infrastruttura finanziaria su cui poggia la rinascita di un territorio martoriato.
La portata di queste risorse è straordinaria, destinandosi a coprire un ventaglio ampio di interventi cruciali: dal sostegno diretto alle pratiche private, necessarie per la ricostruzione delle abitazioni e il ritorno alla normalità delle famiglie, agli interventi mirati sugli edifici pubblici, pilastri della vita comunitaria e simboli dell’identità locale.

Particolare attenzione è stata rivolta ai luoghi di culto, custodi della storia e della spiritualità della comunità, e alle attività produttive, motore dell’economia locale e fonte di occupazione.
La delocalizzazione temporanea di queste ultime, spesso indispensabile per garantire la continuità operativa in condizioni di emergenza, ha ricevuto un contributo specifico, riconoscendone l’importanza strategica.
La distribuzione dei fondi evidenzia una priorità chiara: oltre 458 milioni di euro sono stati dedicati alla ricostruzione privata, riflettendo l’urgente necessità di offrire un solido sostegno alle famiglie colpite dal terremoto.

Questi investimenti si traducono nella possibilità di recuperare 763 edifici, restituendo alle loro comunità uno spazio sicuro e funzionale.

Il processo di ricostruzione, tuttavia, è articolato e complesso, come testimonia la varietà delle pratiche presentate.
Si distinguono 424 interventi di ricostruzione “leggera”, che richiedono interventi meno invasivi e tempi più rapidi, 135 interventi di “ricostruzione pesante”, che implicano una revisione strutturale più complessa, e 441 pratiche collegate all’Ordinanza 100, che disciplina specifiche modalità di intervento.

Un numero limitato di pratiche (6) rientra nell’ambito dell’Ordinanza 13/2017, segnalando una tipologia di intervento particolare.

I dati parziali sul completamento delle pratiche – 481 contributi sisma e 46 contributi fuori sisma – indicano un progresso tangibile, seppur ancora parziale, nel lungo e difficile percorso di ripresa.
Il numero di pratiche concluse, sebbene significativo, suggerisce l’entità del lavoro ancora da svolgere e le sfide che attendono la comunità.
La sindaca Piermattei ha sottolineato come questi numeri rappresentino un passo avanti significativo, un segnale di speranza e un impegno costante verso la piena ricostruzione del tessuto sociale ed economico di San Severino Marche, un processo che va ben oltre la mera riparazione di edifici, mirando a ripristinare la fiducia e la resilienza della comunità.
Il futuro di San Severino Marche si gioca, in parte, sulla capacità di gestire in modo efficiente e trasparente queste risorse, garantendo che raggiungano chi ne ha più bisogno e contribuendo a costruire un futuro più sicuro e prospero.

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