Tolentino, Macerata, 15 giugno – Un velo di lutto cittadino si stende sulla città, un dolore sordo che risuona tra le strette vie e le piazze di Tolentino, in seguito alla tragica scomparsa di Gentiana Hudhra, una donna di 45 anni strappata alla vita con violenza in pieno centro. Il sindaco Mauro Sclavi ha ufficialmente proclamato il lutto, un gesto formale che vuole esprimere la profonda commozione dell’intera comunità maceratese di fronte a un evento che ha scosso le fondamenta della tranquillità locale. In segno di rispetto e partecipazione al dolore della famiglia e degli amici di Gentiana, la già attesa Festa dello Sport è stata rinviata a data indifferita.L’efferato femminicidio si è consumato ieri sera, attorno alle ore 20:00, in viale Benadduci, una via trafficata del cuore pulsante di Tolentino. La dinamica, ancora in fase di ricostruzione precisa, emerge da una serie di testimonianze e prime indagini. Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressore, un uomo di 55 anni, anch’egli di origine albanese come la vittima, si è avvicinato a Gentiana in maniera premeditata, utilizzando un monopattino per eludere la possibilità di essere riconosciuto e per agevolare la fuga. L’atto, compiuto in pieno giorno e alla presenza di numerosi passanti, si è materializzato con una brutale sequenza di aggressioni coltello, culminate in un’ulteriore, spietata reiterazione di violenza anche quando la donna era a terra, priva di difesa. La scena, descritta dai testimoni come agghiacciante, ha lasciato i presenti in stato di shock e incredulità.La rapidità e la ferocia dell’atto hanno impedito qualsiasi possibilità di soccorso efficace per Gentiana Hudhra, madre di due figli ormai adulti, di 21 e 23 anni, che ora si trovano ad affrontare un dolore incommensurabile. L’uomo, dopo aver consumato il gesto, si è seduto su una panchina a breve distanza dal luogo dell’omicidio, in una gestualità che lascia trasparire una sconcertante mancanza di remorso e una sorta di attesa passiva. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine, che hanno arrestato l’uomo e lo hanno condotto in caserma per un interrogatorio condotto dal pubblico ministero di turno della Procura di Macerata.Questo tragico episodio riemerge nel contesto più ampio di una cultura della violenza di genere che affligge il Paese, sollevando interrogativi urgenti sulle cause profonde che portano a tali atti di inaudita brutalità e sulla necessità di rafforzare le misure di prevenzione e protezione per le donne vittime di violenza. La comunità di Tolentino, sconvolta e addolorata, è chiamata a confrontarsi con la gravità di questa perdita e a riflettere su come costruire un futuro più sicuro e rispettoso per tutte le donne.
Tolentino: Lutto cittadino per la donna uccisa
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