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Trasfusioni a Fermo: un anno di riscatto e +1.678 donazioni

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La Medicina Trasfusionale del Fermano conclude un anno di significativo riscatto, segnando un punto di svolta dopo le turbolenze pandemiche che ne avevano compromesso l’efficienza e l’operatività.

Il 2025 si rivela un anno di ripresa vigorosa, testimoniato da un incremento di 1.678 donazioni di sangue e plasma rispetto all’anno precedente, un dato che proietta la realtà locale in una luce decisamente positiva.
Questo risultato, frutto di un impegno condiviso tra l’Azienda Sanitaria Territoriale (AST) di Fermo, le preziose associazioni di volontariato e il nuovo team medico, rappresenta un segnale di speranza e di continuità del servizio essenziale per la collettività.
L’arrivo del dottor Gianluca Riganello nel ruolo di direttore del reparto e l’inserimento di un nuovo dirigente medico hanno contribuito a colmare posizioni vacanti, rafforzando la struttura e garantendo una gestione più efficiente delle risorse umane e strumentali.

Il bilancio complessivo, redatto al 18 dicembre 2025, evidenzia una raccolta di 8.195 unità di sangue e plasma, un dato che posiziona il centro trasfusionale fermano tra le realtà più produttive della regione.
Questa performance, se contestualizzata con la popolazione residente nell’ambito territoriale dell’AST Fermo, assume un valore ancora maggiore, sottolineando l’importanza della sensibilizzazione e dell’impegno della comunità locale.

“La piena collaborazione con le associazioni di donatori è stata la chiave del nostro successo”, commenta il dottor Riganello, evidenziando come la sinergia tra istituzioni e organizzazioni di volontariato sia fondamentale per garantire la sostenibilità del servizio.

Il recupero di questo significativo numero di donazioni è non solo un dato quantitativo, ma anche un indicatore di fiducia e di partecipazione attiva da parte dei cittadini.
L’assessore regionale alla Sanità, avvocato Paolo Calcinaro, esprime grande soddisfazione per questo risultato, riconoscendo il valore imprescindibile del gesto di donazione: “Essendo anche io un ex donatore, posso testimoniare l’importanza cruciale di questo atto di altruismo”.
Calcinaro invita quindi la popolazione a sentirsi parte attiva, a rispondere all’appello e a contribuire, con un gesto semplice ma significativo, al benessere della comunità, ribadendo l’urgenza di una cultura della donazione diffusa e consapevole, al di là delle emergenze.

L’impegno nella promozione della donazione, infatti, non è un compito occasionale, ma un investimento costante nel futuro della sanità territoriale.

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