Ancona si mobilita: un corteo per rivendicare diritti e futuro del lavoro metalmeccanicoIl 20 giugno, Ancona sarà teatro di una significativa manifestazione regionale, espressione del dissenso dei metalmeccanici italiani in risposta al mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro. L’agitazione, che vedrà l’astensione dal lavoro per otto ore, si concretizzerà in un corteo che attraverserà il cuore della città, un segnale forte e unitario per rivendicare condizioni di lavoro dignitose e un futuro più stabile per il settore.Il corteo, con partenza fissata alle ore 9:30 da Piazza Cavour, seguirà un percorso che culminerà in Piazza del Plebiscito, dove sono previsti interventi di rilievo. A prendere la parola saranno i segretari regionali di Fim Cisl (Mauro Masci), Uilm Uil (Vincenzo Gentilucci) e Fiom Cgil (Sara Galassi), affiancati dalla segretaria nazionale Fiom, Barbara Tibaldi, la cui presenza sottolinea l’importanza nazionale della vertenza.La richiesta di un nuovo contratto non si limita all’aumento salariale, sebbene quest’ultimo rappresenti un elemento cruciale per il potere d’acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori. La vertenza mira a una profonda trasformazione del panorama lavorativo, affrontando direttamente la piaga della precarietà che affligge il settore, con conseguenze pesanti sulla vita delle persone e sulla tenuta delle famiglie. Si tratta di un appello a estendere i diritti, garantire una maggiore protezione sociale e rafforzare la sicurezza sul lavoro, fattori imprescindibili per un’industria competitiva e socialmente responsabile.I leader sindacali sottolineano come un contratto collettivo nazionale robusto e innovativo non sia solo una questione di diritti dei lavoratori, ma anche un elemento strategico per affrontare la crisi economica che grava sul Paese, e in particolare sul tessuto industriale delle Marche. In un contesto globale in rapida evoluzione, l’industria manifatturiera necessita di stabilità, investimenti e una forza lavoro motivata e protetta. L’appello è rivolto all’intera comunità, a tutte le istituzioni e alle amministrazioni locali, in particolare ai sindaci, sollecitandoli ad approvare ordini del giorno a sostegno della vertenza, dimostrando una chiara presa di posizione a favore dei diritti dei lavoratori e del rilancio dell’industria. La manifestazione di Ancona si configura quindi come un momento di confronto, di sensibilizzazione e di pressione politica per ottenere risposte concrete e durature, costruendo insieme un futuro più equo e prospero per il lavoro metalmeccanico e per l’intero Paese.
Ancona in Piazza: Metalmeccanici in Marcia per Diritti e Futuro
Pubblicato il
