La campagna elettorale per le prossime elezioni regionali si infiamma con una provocazione che rivela più delle intenzioni di chi la lancia che di un effettivo dissidio. Valeria Mancinelli, esponente di spicco del fronte centrosinistra e sostenitrice del candidato Matteo Ricci, ha aperto le danze con un’affermazione inattesa, anticipando una presunta frattura tra Giacomo Bugaro, imprenditore anconetano e candidato indipendente per Fratelli d’Italia, e Daniele Silvetti. Una dinamica che, lungi dal rappresentare una realtà politica, si configura come un tentativo, maldestro e prevedibile, di accrescere la propria visibilità mediatica.La replica di Bugaro non si lascia attendere, delineando con chiarezza la natura superficiale dell’attacco. L’imprenditore sottolinea come la manovra di Mancinelli sia un sintomo di una crisi più profonda: l’incapacità di proporre alternative concrete e la necessità di compensare, attraverso la creazione di tensioni artificiali, una perdita di appeal presso l’elettorato. Si tratta di una strategia obsoleta, un retaggio di epoche politiche meno mature, che non trova spazio in un contesto regionale che aspira a una discussione più costruttiva e focalizzata sui bisogni reali dei cittadini.La polemica non si limita a una semplice confutazione. Bugaro esprime un rammarico più ampio, auspicando un atteggiamento più responsabile da parte di chi, come Mancinelli, ha ricoperto incarichi di governo per un decennio. Ci si aspetterebbe, da una figura con una tale esperienza amministrativa, una maggiore compostezza e una volontà di confronto basata sui temi fondamentali per lo sviluppo del territorio, piuttosto che sull’alimentazione di dinamiche divisive.Il candidato indipendente ribadisce con forza l’impegno del suo gruppo, concentrato su priorità concrete come lo sviluppo delle infrastrutture, il potenziamento del sistema sanitario e la promozione di un’economia reale, capace di generare occupazione e benessere diffuso. In questo senso, la campagna elettorale deve essere un’occasione per presentare progetti e soluzioni, non per disseminare voci infondate e alimentare polemiche sterili.Infine, Bugaro estende un invito aperto a Mancinelli, manifestando la propria disponibilità a un confronto diretto e trasparente, finalizzato a un sano dibattito democratico che possa arricchire il processo decisionale e offrire agli elettori una visione più ampia delle possibili scelte future per la regione. Un gesto che, al di là delle divergenze politiche, testimonia l’impegno verso una campagna elettorale improntata al rispetto e alla trasparenza.
Bugaro risponde a Mancinelli: polemiche e accuse nella campagna regionale
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