mercoledì 10 Settembre 2025
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Discarica di Pompiod: Tra riqualificazione, dialogo e nuove incertezze.

L’evoluzione della gestione della discarica di Pompiod rappresenta una questione complessa e delicata, oggetto di un dialogo in corso tra i Comuni di Aymavilles e Jovençan, con implicazioni che si estendono all’amministrazione regionale e alla comunità locale.
La sindaca di Aymavilles, Loredana Petey, ha comunicato in modo trasparente le prospettive future delineate per l’impianto, basate su una revisione approfondita, corroborata dai risultati dello studio tecnico condotto dall’ARPA.

Tale studio suggerisce una riqualificazione dell’attività, focalizzata esclusivamente sull’accettazione di materiali inerti derivanti da demolizioni e nuove costruzioni, un approccio che mira a ridurre significativamente l’impatto ambientale e a ottimizzare le risorse disponibili.
Nel corso delle discussioni, è stata condivisa la decisione strategica di rinunciare a un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) in merito alla valutazione preliminare sull’obbligo di sottoporre l’impianto a una Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).
Questa scelta, presa in considerazione come segno di volontà di collaborazione e ricerca di soluzioni condivise, mirava a evitare ulteriori contenziosi e a concentrare gli sforzi nella definizione di un piano di gestione sostenibile e condiviso.
L’amministrazione di Aymavilles, in un’ottica di massima trasparenza e partecipazione, ha costantemente informato sia l’ente regionale che il Comitato “Discarica Sicura” sulle evoluzioni del progetto, condividendo i risultati delle analisi tecniche e le decisioni strategiche assunte.
Questa condotta, improntata alla collaborazione e al coinvolgimento degli stakeholders, contrasta fortemente con l’inaspettato e recente cambiamento di posizione da parte dell’amministrazione comunale di Jovençan.
Questo repentino mutamento di rotta solleva interrogativi e richiede un’urgente chiarificazione.

La complessità della questione, intrinsecamente legata a considerazioni ambientali, economiche e sociali, impone un dialogo costruttivo e aperto, volto a preservare la fiducia reciproca e a garantire la tutela del territorio e della collettività.
È fondamentale che le motivazioni alla base di questa inversione di tendenza siano esplicitamente esposte, al fine di poter valutare le implicazioni e ridefinire, se necessario, le strategie future di gestione della discarica di Pompiod, nel rispetto dei principi di sostenibilità e responsabilità ambientale.

La questione, al di là delle dinamiche amministrative, tocca la capacità di affrontare, collettivamente, sfide complesse e di perseguire il bene comune.

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