mercoledì 20 Agosto 2025
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Aosta

Fontina Aosta: Revisione urgente per sicurezza e produzione.

La situazione relativa alla produzione di Fontina, specificamente quella originaria delle aree di sorveglianza designate a seguito della presenza di Dermatite Nodulare Contagiosa (DNC) in Valle d’Aosta, è in una fase di profonda revisione e attende sviluppi cruciali.

L’Assessorato alla Sanità regionale ha sollecitato il Ministero della Salute, attraverso la Direzione Generale per l’Igiene e la Sicurezza Alimentare, a fornire una tempistica precisa per l’aggiornamento del protocollo di gestione dei formaggi a latte crudo provenienti dalle zone soggette a restrizioni.

Questa revisione, deliberata durante l’Unità Centrale di Crisi del 7 agosto 2025, si configura come un passaggio chiave per modernizzare l’approccio alla sicurezza alimentare e superare limitazioni attuali.
L’imminente adeguamento al Regolamento (UE) 2020/687 rappresenta un fattore determinante.

L’obiettivo primario è eliminare l’ostacolo che attualmente limita la commercializzazione dei prodotti lattiero-caseari a latte crudo provenienti dalle “Zone di Sorveglianza.
” È fondamentale sottolineare, e con cognizione di causa, che tali prodotti possiedono caratteristiche di qualità e sicurezza sostanzialmente identiche a quelle derivanti da altre aree regionali, un aspetto che giustifica la necessità di una deroga alle restrizioni in vigore.

Si tratta di un processo che mira a bilanciare la tutela della salute pubblica con il sostegno a un’eccellenza agroalimentare regionale di riconosciuto valore.
Parallelamente a questi interventi sulla filiera casearia, l’Assessorato alla Sanità ha intensificato gli sforzi per accelerare il piano vaccinale contro la DNC.

È stata richiesta all’Azienda Usl un incremento dell’attività, con l’ambizioso obiettivo di somministrare circa 2.000 vaccinazioni giornaliere.

Questa accelerazione risponde alle sollecitazioni provenienti dalle associazioni di categoria, che hanno riaffermato la loro piena collaborazione con la campagna vaccinale e hanno espresso il desiderio di completare la vaccinazione obbligatoria su tutto il territorio regionale nel più breve tempo possibile.

La loro partecipazione attiva è considerata essenziale per il successo complessivo dell’iniziativa.
Ad oggi, la campagna vaccinale ha già raggiunto risultati significativi: oltre 14.000 bovini sono stati vaccinati, su un totale di 34.758 capi presenti in regione.

Un elemento di flessibilità è stato confermato per quanto riguarda il benessere animale, con la possibilità di deroghe per il rientro dei capi vaccinati provenienti dal Piemonte, attualmente presenti negli alpeggi valdostani (3.900 capi), prima del periodo di 60 giorni previsto.

Questa misura mira a conciliare le esigenze di controllo sanitario con la salvaguardia del benessere degli animali e la continuità delle attività zootecniche montane.
La sfida ora è quella di consolidare questi progressi, garantendo un approccio scientificamente solido e trasparente in tutte le fasi del processo.

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