Il profilo dei laureati dell’Università della Valle d’Aosta, delineato dall’analisi del Consorzio AlmaLaurea, rivela un tessuto formativo dinamico e promettente, con implicazioni significative per il capitale umano regionale e nazionale. I dati, derivanti da un’indagine capillare che ha coinvolto un vasto campione di atenei italiani e un focus specifico su 228 laureati valdostani, evidenziano una forte componente di mobilità studentesca e un elevato grado di soddisfazione per l’esperienza universitaria.Il 44,7% degli studenti proveniente da fuori regione sottolinea l’attrattività dell’ateneo, fungendo da volano per lo scambio culturale e la diffusione di competenze diversificate. L’età media alla laurea, attestata a 25,5 anni, suggerisce una traiettoria formativa che, pur non affrettata, integra l’istruzione universitaria con esperienze lavorative o di altro tipo, conferendo ai laureati una maggiore maturità e una preparazione più completa. Il tasso di studenti ancora in corso di laurea (76,8%), ben al di sopra della media nazionale, riflette probabilmente una didattica stimolante e un percorso di studi ben strutturato, che incoraggia l’approfondimento e l’esplorazione disciplinare. Il voto medio di laurea, pari a 101,8 su 110, conferma un livello di preparazione solido e una buona performance accademica.L’indagine ha inoltre messo in luce come il 78,1% dei laureati abbia maturato esperienze lavorative durante il percorso universitario, un elemento cruciale per lo sviluppo di competenze trasversali e per l’orientamento verso il mondo del lavoro. La straordinaria soddisfazione dei laureati, che raggiunge il 95,9% complessivo, testimonia l’efficacia dell’offerta formativa e la qualità del rapporto con il corpo docente, che ottiene un indice di gradimento pari al 192,7%. La stragrande maggioranza dei laureati (80,8%) esprimerebbe la volontà di rivivere l’esperienza universitaria nello stesso ateneo, a riprova di un forte legame emotivo e di una percezione positiva dell’ambiente accademico. Una minoranza (5,5%) suggerirebbe un cambio di corso, indicando una potenziale evoluzione degli interessi o una ricerca di specializzazioni più mirate.Analizzando le prospettive occupazionali, emerge un quadro incoraggiante: il 68,4% dei laureati triennali ha scelto di proseguire gli studi, segno di una continua aspirazione alla crescita professionale e intellettuale. A un anno dal conseguimento del titolo, il tasso di occupazione si attesta al 75,6%, mentre la disoccupazione si assesta al 18,4%. Il salario medio mensile netto si quantifica in 1.597 euro, un dato che, pur non eccezionale, riflette il contesto economico regionale. I laureati magistrali presentano un quadro ancora più roseo: a un anno dal titolo, l’occupazione raggiunge l’84,2% e la disoccupazione si riduce al 5,9%. Dopo cinque anni, il tasso di occupazione si eleva al 92,3% e la disoccupazione si azzera, mentre la retribuzione media mensile netta si attesta a 1.842 euro, evidenziando una progressione di carriera significativa. Questi dati sottolineano come l’istruzione universitaria rappresenti un investimento strategico per il futuro, aprendo le porte a opportunità professionali più qualificate e remunerative. L’analisi complessiva del profilo dei laureati dell’Università della Valle d’Aosta conferma il suo ruolo chiave nella formazione di professionisti competenti e motivati, pronti a contribuire attivamente allo sviluppo economico e sociale del territorio.
La Valle d’Aosta: profilo dei laureati, un’analisi AlmaLaurea
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