mercoledì 6 Agosto 2025
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Lombardia pronta: Arriva il vaccino contro la Dermatite Nodulare Bovina

La Lombardia si appresta a implementare una complessa strategia di intervento volta a fronteggiare la minaccia rappresentata dalla Dermatite Nodulare Bovina, una patologia infettiva di origine africana, particolarmente virulenta e potenzialmente devastante per il bestiame.
L’arrivo, previsto per venerdì 8 agosto presso l’aeroporto di Milano Malpensa, di un volo cargo proveniente dal Sudafrica, con a bordo le prime dosi di vaccino specificamente formulato per questa malattia, segna una tappa cruciale in questa operazione.

L’iniziativa, definita e coordinata a livello regionale, mira a immunizzare l’intero popolazione bovina lombarda, stimata in circa 38.000 capi, estendendo la protezione anche al bestiame piemontese che transita o pascola nelle aree alpine confinate.
Questa scelta strategica riflette la natura transfrontaliera della problematica, sottolineando la necessità di una risposta unitaria per evitare la diffusione dell’infezione.
La decisione di optare per la vaccinazione, come raccomandato dal Centro di Referenza Nazionale per le Malattie Esotiche, si qualifica come una misura preventiva, volta a contenere il focolaio e a preservare la salute del patrimonio zootecnico regionale e nazionale.

L’approccio vaccinale si pone come alternativa all’abbattimento indiscriminato del bestiame, una pratica drastica e socialmente ed economicamente pesante.

L’allarme è scattato a giugno, con la rilevazione di focolai in Francia, evento immediatamente comunicato al Ministero della Salute.
Da allora, l’impegno profuso nell’attivazione di procedure accelerate per il reperimento delle dosi vaccinali è stato costante, culminando nell’organizzazione di un volo cargo dedicato.

Parallelamente, si sollecita il Ministero della Salute a prendere in considerazione le istanze formulate in due lettere, condivise con i rappresentanti del Parlamento valdostano.
Queste istanze non solo chiedono l’urgente erogazione delle 40.000 dosi necessarie per l’avvio del piano vaccinale, ma rivendicano anche la possibilità di ottenere deroghe all’obbligo di abbattimento in caso di eventuale comparsa di nuovi casi.
Questo aspetto è fondamentale per bilanciare l’efficacia del controllo sanitario con la sostenibilità economica e sociale del settore zootecnico.
La campagna vaccinale sarà gestita da équipes specializzate di veterinari, preparate ad affrontare le sfide logistiche e operative che ne conseguono.
Il successo dell’iniziativa dipenderà dalla capacità di coordinamento tra le istituzioni regionali, nazionali e locali, e dalla collaborazione attiva dei proprietari del bestiame.

L’evento sottolinea, inoltre, la crescente interconnessione globale e la vulnerabilità dei sistemi sanitari animali di fronte a patologie emergenti, richiedendo un approccio proattivo e collaborativo a livello internazionale.

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