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venerdì 24 Ottobre 2025

I risultati del concorso Lo Pan Ner – I pani delle Alpi

Ecco i risultati del concorso Lo Pan Ner, organizzato nell’ambito della 10a Festa transfrontaliera Lo Pan NerI pani delle Alpi, nel contesto di La Queyaz nel Comune di Arnad. Alla presenza del Sindaco Alexandre Bertolin, dell’Assessore ai Beni e attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali Jean-Pierre Guichardaz e del Vice presidente della Regione Luigi Bertschy sono stati premiati: 

IL MIGLIOR PANE NERO 

Il miglior pane nero – sezione A (con almeno il 30% di segale e con il lievito compresso)

  • 1° Forno di Corgnolaz – Chamois
  • 2° Forno di Crépin – Valtournenche
  • 3° Forno di Sorreley – Saint-Christophe 

Il miglior pane nero – sezione B (con almeno il 70% di segale e libera scelta del lievito)

  • 1° Forno di Machaby – Arnad
  • 2° Forno di Ehgne – Gressoney-La-Trinité
  • 3° Forno di La Saxe – Courmayeur 

IL MIGLIOR PANE NERO CREATIVO 

  • 1° Forno di Corgnolaz – Chamois
  • 2° Forno di Vieux – Rhêmes-Saint-Georges
  • 3° Forno di Le Morasse – La Salle 

La manifestazione Lo Pan Ner – I pani delle Alpi coinvolge territori e comunità diversi, uniti storicamente dalla coltivazione della segale, che da sempre ha un ruolo centrale nella tradizione gastronomica alpina e nella gestione del territorio. L’iniziativa costituisce un significativo momento di restituzione partecipativa alla comunità, coordinato dal BREL – Struttura Attività espositive e promozione identità culturale, volto alla valorizzazione e alla riattivazione di un patrimonio immateriale di grande valore: il sapere tradizionale legato alla produzione comunitaria del pane.

Nel corso della cerimonia di premiazione, l’Assessore Jean-Pierre Guichardaz ha sottolineato come “Lo Pan Ner sia molto più di una festa: è un gesto collettivo che unisce generazioni, territori e saperi. Ogni anno, attorno ai forni, si rinnova una comunità che riconosce nel pane non solo un alimento, ma un simbolo di condivisione e di identità. La partecipazione di tanti volontari, forni e amministrazioni testimonia la forza di un patrimonio culturale che continua a vivere grazie all’impegno e alla passione di chi lo custodisce, e fa di Lo Pan Ner una delle esperienze più autentiche della nostra regione”.

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