L’analisi dello stato di salute delle imprese valdostane nel 2025, presentata dal centro studi Tagliacarne e commentata dal Presidente della Regione, Renzo Testolin, proietta un quadro complesso, segnato da ostacoli persistenti e da un potenziale di resilienza ancora inesplorato. La denuncia di rallentamenti operativi, derivanti da un sistema burocratico percepito come eccessivamente gravoso, emerge chiaramente come una delle principali criticità. Tuttavia, l’auspicio non è l’abolizione delle regolamentazioni, bensì una loro radicale semplificazione e una maggiore trasparenza, affinché diventino strumenti di supporto alla crescita e non ostacoli insormontabili.Il Presidente Testolin ha evidenziato come il contesto valdostano sia esposto a fattori esterni, forze macroeconomiche che agiscono al di là del controllo regionale. Di pari passo, però, occorre concentrare gli sforzi su elementi interni, aree di miglioramento intrinseche al tessuto produttivo locale. La capacità di reazione dimostrata dalla Valle d’Aosta, che si manifesta in una mobilitazione sinergica tra istituzioni scolastiche e imprese, suggerisce un patrimonio di competenze e una volontà di collaborazione che rappresentano una risorsa strategica. Questo spirito di collaborazione, che vede diversi attori disponibili a rispondere alle esigenze del territorio, testimonia una solida base e una consolidata capacità di adattamento.L’approccio ai dati emersi dal sondaggio, come sottolineato dal Presidente, non deve limitarsi alla mera constatazione dei problemi, ma deve tradursi in azioni concrete e tempestive, capaci di incidere positivamente sulla vita quotidiana delle imprese. Si tratta di un processo continuo di ascolto, analisi e intervento, volto a creare un ambiente favorevole all’innovazione, all’investimento e alla creazione di posti di lavoro. La sfida per la Valle d’Aosta è dunque quella di coniugare l’esigenza di una governance efficiente e trasparente con la necessità di stimolare l’iniziativa privata e di promuovere la competitività delle imprese locali, favorendo un ecosistema economico dinamico e sostenibile. Questo implica un ripensamento profondo delle procedure amministrative, l’incentivazione della formazione continua e l’adozione di politiche di supporto mirate, che tengano conto delle specificità del territorio e delle esigenze del tessuto imprenditoriale. Solo attraverso un impegno costante e condiviso sarà possibile liberare appieno il potenziale di crescita della Valle d’Aosta e garantire un futuro prospero per la sua comunità.
Valle d’Aosta 2025: imprese tra sfide e resilienza
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