L’esito del ballottaggio ha ufficialmente delineato la composizione del nuovo Consiglio comunale di Aosta, un’assemblea di 29 membri che riflette la complessità e la pluralità del panorama politico regionale.
La lista dei consiglieri eletti, risultato di un confronto elettorale intenso, rivela un’articolata rappresentanza di forze politiche diverse, ciascuna portatrice di specifiche sensibilità e programmi.
Alina Sapinet, Marco Gheller, Corrado Cometto, Giuseppina Bal, Stefano Coquillard, Sylvie Hugonin e Julien Charbonnier incarnano la presenza significativa dell’Union Valdotaine, un partito con radici profonde nel territorio e attento alle peculiarità locali.
Parallelamente, il Partito Democratico, con Clotilde Forcellati, Cecilia Lazzarotto, Luca Tonino, Sara Timpano, Silvia Caveri e Paolo Tripodi, conferma la sua forza elettorale, proiettando nel Consiglio comunale una visione progressista e orientata all’inclusione sociale.
Il gruppo consiliare “Stella alpina-Rassemblement valdotain”, rappresentato da Simonetta Salerno, Monica Carradore e Nicolò Munier, si distingue per il suo approccio autonomista e per l’attenzione alle istanze delle comunità alpine.
Giorgio Giovinazzo, eletto con “Pour l’Autonomie”, porta avanti una piattaforma che enfatizza l’importanza di una maggiore autonomia regionale, mentre Samuele Tedesco (Rev) e Refat Mehmeti e Christian Chuc (Forza Italia) contribuiscono alla diversificazione delle voci presenti in Consiglio.
La presenza di Cristina Dattola e Arianna Viglino, espressione del movimento “La Renaissance”, introduce una prospettiva riformista e innovativa, mentre Sylvie Spirli, eletta sotto i colori della Lega Vda, rappresenta una corrente politica con una forte identità territoriale e un approccio pragmatico.
Giuseppe Cipollone, portavoce di “Fratelli d’Italia”, incarna una visione conservatrice e patriottica, affiancando Eugenio Torrione, eletto con “Avs-Rete civica”, che promuove un approccio civico e partecipativo alla gestione comunale.
Un elemento di particolare rilevanza è rappresentato dall’elezione di Clotilde Forcellati ed Eugenio Torrione anche al Consiglio regionale.
Questa doppia elezione crea una situazione di potenziale conflitto di interessi e richiede da entrambi i consiglieri una riflessione approfondita sulla scelta dell’organo legislativo in cui impegnare il proprio mandato.
La decisione, che influenzerà la dinamica politica regionale, richiederà un’attenta valutazione delle priorità politiche e degli impegni presi con gli elettori di entrambi i livelli istituzionali.
La composizione del nuovo Consiglio comunale si preannuncia quindi come un mosaico complesso, chiamato a confrontarsi con le sfide e le opportunità che attendono la comunità aostana, in un contesto politico in continua evoluzione.