09 agosto 2024 – 10:45
Nel mese di aprile del 2023, la polizia ha proceduto all’arresto di tre individui con precedenti penali provenienti da Torino, accusati di usura e tentata estorsione. Le indagini hanno preso avvio quando un commerciante, sopraffatto dalla pressione finanziaria esercitata dai suoi creditori, ha deciso di denunciare i suoi strozzini. Questi ultimi, due fratelli, avevano inizialmente concesso al malcapitato un prestito di 6mila euro, richiedendo mensilmente il rimborso dell’importo prestato più gli interessi pattuiti. Tuttavia, a causa delle difficoltà economiche sempre più gravi del commerciante, questi si è visto costretto a chiedere ulteriori 4mila euro al terzo indagato.Nonostante il commerciante abbia cercato di onorare i pagamenti mensili concordati, le sue finanze sono precipitate in una situazione insostenibile. A quel punto, non essendo più in grado di far fronte agli interessi richiesti e stanco delle minacce subite da parte dei prestatari, ha scelto finalmente di rivolgersi alle autorità competenti per denunciare la situazione.Di conseguenza, uno dei tre accusati è stato rinchiuso in carcere, un altro è stato posto agli arresti domiciliari mentre al terzo è stato imposto l’utilizzo del braccialetto elettronico con l’obbligo di presentarsi regolarmente alla polizia giudiziaria.Questa vicenda mette in luce la gravità della pratica dell’usura e dell’estorsione che ancora persiste nella società contemporanea nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine nel contrastarla. Sono episodi come questo che evidenziano la necessità di una maggiore vigilanza e azione preventiva per proteggere coloro che cadono vittime di queste attività illegali e dannose per la collettività.