Un simbolo di speranza e dialogo: l’albero di Natale del Vaticano, ponte tra culture e fedeL’imponente abete rosso, eretto al cuore di Piazza San Pietro, rappresenta quest’anno un gesto di profonda simbologia, un dono tangibile proveniente dalle valli dell’Alto Adige.
Un albero di 27 metri, prelevato a Santa Valburga, nel suggestivo comune di Ultimo, è stato solennemente issato, inaugurando il periodo natalizio con un’atmosfera di gioia e devozione.
La consegna ufficiale, avvenuta in una cerimonia ricca di significato, ha sancito un legame storico e culturale tra la comunità altoatesina e la Santa Sede.
L’evento non si è limitato all’alzata dell’albero principale.
Comuni di Ultimo e Lagundo hanno ulteriormente arricchito l’ambiente natalizio vaticano con donazioni di alberi più piccoli, dislocati in vari uffici e spazi della Santa Sede, creando un’atmosfera festosa e accogliente.
La delegazione altoatesina, un mosaico di tradizioni e competenze artistiche, ha animato la cerimonia con un tripudio di suoni e colori.
Bande musicali, cori misti, femminili e maschili, gruppi di danza popolare (Volkstanz) e la tradizionale musica yodel hanno contribuito a creare un’esperienza culturale immersiva.
La presenza di figure istituzionali come la vicepresidente della Provincia autonoma di Bolzano, Rosmarie Pamer, il vescovo Ivo Muser, i sindaci di Ultimo, San Pancrazio e Lagundo e il presidente della Comunità Comprensoriale Burgraviato, ha sottolineato l’importanza dell’evento a livello politico e religioso.
Rosmarie Pamer ha espresso l’onore dell’Alto Adige nel contribuire a decorare il Vaticano durante l’Anno Santo, sottolineando come l’albero rappresenti un messaggio universale di speranza, luce, amicizia e pace, incarnando i valori di una società solidale e vivibile.
L’albero, con le sue radici profonde, simboleggia la forza e la resilienza di una comunità che guarda al futuro con ottimismo.
Il vescovo Ivo Muser, con parole dense di significato teologico, ha augurato che l’albero della Val d’Ultimo, visibile a milioni di persone in tutto il mondo, annunci il messaggio eterno del Natale: la rivelazione divina che rende gli esseri umani fratelli, un invito alla riconciliazione e alla pace universale.
L’albero, pertanto, non è solo un elemento decorativo, ma un potente richiamo alla speranza e alla continuazione del cammino verso un mondo migliore, dove l’amore e la compassione prevalgono.
La sua presenza in Piazza San Pietro è un invito a riflettere sul significato profondo del Natale e sulla responsabilità di costruire un futuro di armonia e comprensione reciproca.








