venerdì 12 Dicembre 2025

Alessandria: Riconosciuto Progetto Innovativo per Pazienti Cronici

L’Azienda Sanitaria Locale di Alessandria si distingue a livello nazionale, ricevendo un prestigioso riconoscimento dalla Società Italiana Emergenza Sanitaria (Siems) per un’iniziativa pionieristica nell’ambito dell’assistenza domiciliare a pazienti affetti da patologie croniche.

Questo progetto, sottoposto anche all’attenzione del Ministero della Salute, rappresenta una risposta concreta alla problematica dell’abbandono assistenziale che spesso accompagna il percorso di dimissione ospedaliera, un momento di particolare vulnerabilità per chi convive con condizioni come l’insufficienza cardiaca, la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) o il diabete.

L’approccio innovativo si configura come un modello di cura proattivo, che estende il perimetro dell’assistenza oltre i confini dell’ospedale, portando la sorveglianza clinica direttamente nel contesto familiare.
Il progetto sperimentale, avviato presso il Dipartimento di Emergenza e Accettazione di Novi Ligure, introduce un sistema di telemonitoraggio post-dimissione che intercetta la fragilità del paziente, mitigando il rischio di riospedalizzazione e contribuendo a una migliore aderenza terapeutica.
Il protocollo prevede un contatto telefonico entro 24-48 ore dalla dimissione, gestito dalla centrale operativa del 116117, per avviare un percorso di follow-up strutturato.
Il monitoraggio, della durata di quindici giorni, si basa su interviste telefoniche periodiche condotte da operatori sanitari, focalizzate sulla valutazione di parametri vitali come la frequenza respiratoria, il peso corporeo e l’aderenza alla terapia farmacologica.
I dati raccolti vengono elaborati per generare un sistema di codici colore – verde/azzurro per indicare un quadro clinico stabile, giallo/arancione/rosso per segnalare potenziali criticità – che determina il livello di intervento necessario.
In caso di segnali di allarme, viene immediatamente attivato il Medico di Medicina Generale, l’Infermiere di Comunità o, se la situazione lo richiede, il servizio di emergenza 118.

Questa iniziativa non solo ottimizza l’allocazione delle risorse sanitarie, riducendo i costi associati alle riospedalizzazioni non programmate, ma promuove anche un modello di cura incentrato sulla persona, caratterizzato da maggiore empatia e personalizzazione del percorso assistenziale.
Come sottolinea Francesco Marchitelli, Direttore Generale dell’Asl, il riconoscimento ottenuto conferma la validità di un approccio che pone la sicurezza e il benessere del paziente al centro delle priorità, inaugurando una nuova stagione di innovazione nel campo dell’assistenza sanitaria territoriale.

Il progetto si pone come un esempio virtuoso di come la tecnologia possa essere impiegata per migliorare la qualità della vita dei pazienti cronici e rafforzare il legame tra ospedale e territorio.

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