Artissima, l’Internazionale d’Arte Contemporanea di Torino, si conferma un crocevia cruciale nel panorama artistico globale, registrando un afflusso di oltre 34.000 visitatori in sole quattro edizioni, con un giorno dedicato agli operatori del settore.
Questo dato, unito alla presenza di un vasto network di professionisti – collezionisti, curatori, personalità influenti del mondo dell’arte e dell’imprenditoria – sottolinea la centralità di Artissima come piattaforma di riferimento per il mercato e il dibattito culturale internazionale.
L’edizione 2023 ha assunto un significato particolare, fungendo da laboratorio osservativo per la nuova aliquota IVA al 5% applicata alle opere d’arte.
Questa misura, lungamente attesa, rappresenta un elemento strategico per rivitalizzare il sistema artistico italiano, restituendogli competitività a livello europeo.
Artissima ha offerto l’opportunità unica di analizzare l’impatto di questa innovazione fiscale in un contesto di mercato internazionale, confrontandola con le normative vigenti in altri paesi.
Luigi Fassi, direttore di Artissima dal 2022, descrive l’iniziativa come un “cartastampa” decisivo.
L’IVA agevolata trascende la mera dimensione fiscale, elevandosi a vero e proprio atto culturale, una notizia di risonanza europea che riposiziona l’Italia nel complesso ecosistema artistico.
Non si tratta di una modifica marginale, bensì di una riaffermazione del potenziale creativo italiano, restituendo al paese la capacità di competere valorizzando la qualità, la consapevolezza etica e la responsabilità sociale nell’ambito dell’arte contemporanea.
Artissima, in questo processo, assume il ruolo di “diplomazia culturale”, un luogo di incontro e dialogo tra politica, economia e visione artistica.
La fiera ha ospitato 176 gallerie provenienti da 36 nazioni, distribuite su cinque continenti, con un’attenzione particolare rivolta ai nuovi arrivi (26 debutti), ampliando la gamma di proposte artistiche e rafforzando il carattere cosmopolita dell’evento.
Questo flusso internazionale non è solo una vetrina per gli artisti, ma anche un’occasione per favorire lo scambio di idee, la contaminazione culturale e la creazione di nuove relazioni nel mondo dell’arte contemporanea, consolidando il ruolo di Artissima come motore di innovazione e di crescita per l’intero settore.
La fiera si configura quindi come un vero e proprio osservatorio privilegiato sulle tendenze emergenti e sulle dinamiche che plasmano il futuro dell’arte.







