In un contesto socio-economico caratterizzato da crescenti disuguaglianze e da una rete di vulnerabilità sociale in rapida evoluzione, la Banca del Piceno ribadisce il suo ruolo di istituzione radicata nel territorio attraverso un significativo investimento a favore delle Caritas diocesane: un contributo di 36.000 euro destinato a sostenere progetti di assistenza e inclusione sociale.
L’atto formale è stato siglato durante un incontro istituzionale che ha visto protagonisti il Presidente della Banca del Piceno, Sandro Donati, e le figure apicali della Chiesa locale, Monsignor Gianpiero Palmieri, Vescovo delle Diocesi di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, e Monsignor Rocco Pennacchio, Arcivescovo di Fermo.
Questa collaborazione sottolinea un impegno condiviso per rispondere alle complesse sfide che affliggono il territorio.
Questo gesto non rappresenta un’azione isolata, ma si inserisce in una strategia più ampia e strutturata di responsabilità sociale d’impresa.
La Banca del Piceno intende contribuire attivamente al progresso socio-economico del Piceno, perseguendo una visione che trascende la mera rendita finanziaria.
L’obiettivo primario è l’erogazione di supporto concreto a individui e famiglie in stato di necessità, traducendo i principi di solidarietà in azioni tangibili, capaci di alleviare sofferenze e promuovere opportunità.
“La nostra vocazione,” afferma il Presidente Donati, “è quella di coltivare il potenziale umano presente in ogni persona, specialmente in coloro che si trovano ad affrontare situazioni di difficoltà.
Questo impegno si traduce nel sostegno alle Caritas locali, con le quali instauriamo una partnership profonda e sinergica, estendendo la collaborazione a enti del Terzo Settore e alle associazioni del territorio.
Ascoltare le reali esigenze e rispondere prontamente è un imperativo morale per una banca cooperativa come la nostra, nata e cresciuta per perseguire il benessere collettivo, non la mera accumulazione di capitale.
” Il Consiglio di Amministrazione condivide pienamente questa visione strategica e si impegna a sostenerla con coerenza e determinazione per tutta la durata del mandato.
Monsignor Palmieri e Monsignor Pennacchio hanno espresso profonda gratitudine per il contributo offerto dalla Banca del Piceno, riconoscendo l’urgenza di affrontare le molteplici emergenze sociali che il territorio piceno presenta.
L’iniziativa sottolinea l’importanza di una collaborazione virtuosa tra istituzioni finanziarie e realtà ecclesiali, al fine di costruire una comunità più giusta e inclusiva, capace di rispondere con efficacia alle fragilità umane e di promuovere un futuro di speranza e sviluppo sostenibile per tutti.
Il supporto economico è visto come un investimento nel capitale sociale del Piceno, un riconoscimento del valore intrinseco di ogni persona e un impegno concreto verso un futuro di maggiore equità e prosperità condivisa.







