- pubblicità -

Bilancio Aosta 2026-2028: approvato con 19 voti favorevoli.

- Advertisement -

Il Consiglio comunale di Aosta ha ratificato, con un voto di 19 favorevoli contro 8 contrari, il bilancio triennale 2026-2028, unitamente alla nota di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione (DUP) che lo accompagna.
Questo atto, lungi dall’essere una semplice formalità, rappresenta la pietra angolare di una visione strategica per il futuro della città, un impegno a garantire stabilità e progresso in un contesto economico complesso.
Il sindaco Raffele Rocco ha sottolineato come l’amministrazione comunale debba operare non come un aggregato di iniziative isolate, ma come un organismo coerente, guidato da principi di lungimiranza e responsabilità.

La programmazione finanziaria non può essere ridotta a una mera somma di proposte immediate, bensì deve incarnare un percorso deliberato, che armonizzi aspirazioni politiche, vincoli di bilancio e tempistiche di realizzazione.
Le proposte avanzate dall’opposizione, pur condivisibili nella loro intenzione, interferirebbero con un quadro di pianificazione già definito, rischiando di compromettere la coerenza complessiva dell’azione amministrativa e di generare inefficienze e ritardi nell’erogazione dei servizi alla cittadinanza.
La scelta della maggioranza di astenersi dalle votazioni relative alle mozioni presentate non deve essere interpretata come un segnale di chiusura al dialogo, ma come una ferma adesione a un metodo di lavoro improntato alla serietà e al rispetto delle procedure.

Governare, infatti, implica la capacità di operare all’interno di un sistema integrato, valutando attentamente le implicazioni a lungo termine di ogni decisione e garantendo la copertura finanziaria necessaria per la sua attuazione.

Il bilancio previsionale si presenta in pareggio, con una cifra di 96,7 milioni di euro per l’anno 2026.

Il quadro delle entrate è caratterizzato da una solida base tributaria, quantificata in 25 milioni di euro, con mantenimento delle aliquote Imu e conferma dell’addizionale Irpef al 5 per mille, con una soglia di esenzione fissata a 10 mila euro.
La Tari è stata definita con un approccio prudenziale, in attesa dell’approvazione del nuovo Piano Economico-Finanziario, che ne definirà con maggiore precisione i parametri.
La spesa corrente, pari a 65,38 milioni di euro (equivalenti al 79% del totale), riflette le priorità dell’amministrazione: 14,82 milioni di euro sono destinati al personale, mentre 36,42 milioni sono allocati per l’acquisto di beni e servizi a beneficio della collettività, coprendo un ampio spettro di interventi sociali, infrastrutturali e di sviluppo locale.

Il sindaco Rocco ha concluso evidenziando che il bilancio non è un mero esercizio contabile, ma la traduzione tangibile di una visione politica per la città e un impegno concreto nei confronti dei cittadini.

Gli obiettivi primari perseguiti con questo strumento di pianificazione sono triplici: garantire l’approvazione del bilancio nei tempi previsti per assicurare stabilità amministrativa, evitare incrementi della pressione fiscale sulle famiglie e sulle imprese, e portare a compimento i progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) in sinergia con la Regione, contribuendo così alla crescita sostenibile e al miglioramento della qualità della vita nella comunità aostana.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap