Caravaggio: Un Dialogo tra Luce, Ombra e l’Arte di Essere BallerinoIl balletto *Caravaggio* rappresenta per Roberto Bolle non solo un’esecuzione artistica, ma una vera e propria conversazione con l’anima di un genio tormentato.
L’incontro con l’opera, avvenuto anni fa a Berlino, ha scaturito un’emozione profonda, un’immersione nell’intensità drammatica che ha alimentato il desiderio di realizzarla integralmente a Buenos Aires.
La scelta di portare *Caravaggio* in Italia, terra natale dell’ispirazione, sottolinea l’orgoglio di presentare un prodotto artistico profondamente radicato nella cultura italiana, dall’impianto coreografico alle musiche evocative di Bruno Moretti, ispirate a Claudio Monteverdi, fino alla scenografia che ne esalta la potenza visiva.
Il ruolo di Caravaggio, incarnato da Bolle, è un’esplorazione della complessità umana, un viaggio attraverso il chiaroscuro dell’esistenza, dove la luce di Maria Khoreva (la Luce) e l’oscurità di Anastasia Matvienko (il Buio) definiscono il contesto emotivo e narrativo.
La presenza di Ekaterina Surmava (la Bellezza) aggiunge un ulteriore livello di interpretazione, un contrasto tra l’ideale estetico e la cruda realtà.
Quest’anno, in occasione del suo cinquantesimo compleanno, Bolle celebra una carriera straordinaria con la pubblicazione di un libro fotografico, “Cinquant’anni,” edito da Rizzoli.
Un’occasione per ripercorrere il percorso di un artista che ha dedicato la sua vita alla danza, raccogliendo testimonianze e immagini che ne raccontano l’evoluzione.
Il segreto di una longevità artistica al vertice? La perseveranza, la disciplina ferrea e un’attenzione scrupolosa al benessere fisico, che bilanciano i sacrifici e il dolore inevitabile con la gioia di esprimere la propria arte.
Il futuro prossimo include la partecipazione alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali, un ritorno alle scene olimpiche dopo l’esperienza emozionante di Torino 2006.
Un’occasione per rinsaldare il legame tra danza e spettacolo globale.
L’impegno di Bolle non si limita all’esecuzione artistica.
Conscio dell’importanza di preservare e promuovere la danza, ha creato la Fondazione Roberto Bolle, un motore di inclusione e formazione.
Il progetto lanciato in undici scuole medie milanesi offre l’opportunità a giovani studenti di avvicinarsi al mondo della danza, un primo passo verso la sensibilizzazione e l’ampliamento del pubblico.
Il numero di compagnie stabili, drammaticamente ridotto nel corso dei decenni, richiede un investimento mirato e una rinnovata attenzione alla creazione di opportunità professionali per i giovani talenti.
Il balletto, oggi, è apprezzato e di alta qualità, ma il suo futuro dipende dalla capacità di coltivare nuove generazioni di artisti e di creare un ecosistema culturale sostenibile.
La danza è un linguaggio universale, un ponte tra culture e un veicolo di espressione che merita di essere custodito e valorizzato.






