Un nuovo capitolo si apre nel Comando Esercito Marche, con il passaggio di consegne dal Colonnello Enrico Ubaldo Gabrielli al Colonnello Massimiliano Albani, una transizione celebrata in una cerimonia ufficiale presso la Caserma Falcinelli di Ancona.
La presenza del Generale di Brigata Riccardo Fambrini, Capo di Stato Maggiore del Comando Territoriale Sud (Comter Sud), ha conferito ulteriore solennità all’evento, sottolineando l’importanza strategica del Comando Esercito Marche nel contesto territoriale.
Il Colonnello Gabrielli, nel suo discorso di commiato, ha espresso un profondo senso di riconoscenza verso il personale del Comando, riconoscendo l’impegno costante, la dedizione al servizio e la collaborazione leale che hanno caratterizzato il suo mandato.
Ha sottolineato come il successo delle operazioni e il mantenimento della sicurezza territoriale dipendano direttamente dalla professionalità e dalla resilienza di ogni singolo membro del Comando.
Il Generale Fambrini ha poi riconosciuto pubblicamente il contributo significativo del Colonnello Gabrielli, evidenziando la sua leadership e la sua capacità di ottenere risultati tangibili, anche in contesti complessi e mutevoli.
Ha augurato al Colonnello Gabrielli un percorso professionale ricco di successi nel suo nuovo ruolo alla Scuola Lingue Estere dell’Esercito, una destinazione che ne testimonia le elevate competenze e il valore acquisito.
Il Generale Fambrini ha poi indirizzato un caloroso benvenuto al Colonnello Albani, enfatizzando la cruciale funzione di connessione che il Comando Esercito Marche svolge tra le Forze Armate, le istituzioni civili e la comunità locale.
Questa relazione simbiotica non si limita alla mera gestione delle attività di controllo del territorio e di risposta alle emergenze, ma include un complesso di responsabilità volte a rafforzare il legame tra Esercito e cittadinanza.
Il Comando Esercito Marche, infatti, agisce come un ponte comunicativo, diffondendo informazioni cruciali, promuovendo la consapevolezza del ruolo dell’Esercito e incentivando i reclutamenti.
Si impegna inoltre nel supporto al reinserimento professionale dei militari dimessi, assicurando una transizione efficiente verso nuove opportunità lavorative.
La gestione accurata della documentazione e il mantenimento della piena capacità di mobilitazione delle Riserve rappresentano ulteriori pilastri fondamentali del suo operato.
In sintesi, il Comando Esercito Marche non è soltanto un presidio di difesa, ma un attore sociale attivo, impegnato a costruire un rapporto di fiducia e collaborazione con il territorio, contribuendo alla sicurezza e al benessere della collettività.
Il passaggio di consegne rappresenta un’occasione per rinnovare questo impegno, consolidando il ruolo dell’Esercito come forza armata al servizio della Nazione.







