giovedì 9 Ottobre 2025
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Cortina d’Ampezzo: Svolta nell’inchiesta Austeria, scoperta rete criminale

L’inchiesta, denominata “Austeria”, ha scoperchiato una rete criminale che tentava di erodere il tessuto economico e sociale di Cortina d’Ampezzo, infiltrandosi nel sistema delle attività commerciali e negli appalti pubblici legati alle imminenti Olimpiadi invernali.
L’azione congiunta dei Carabinieri, coordinata dalla Procura di Venezia e con il supporto della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA), ha portato all’arresto di tre individui, presunti membri di un’organizzazione dedita al traffico illecito di sostanze stupefacenti, e al coinvolgimento di altre quattro persone oggetto di perquisizioni.
Le indagini, protratte nel tempo e condotte con meticolosa precisione, hanno evidenziato come il gruppo criminale avesse già consolidato una posizione di controllo, sia diretta che indiretta, su diversi esercizi pubblici ampezzani.

Questa presa di potere non si limitava a una semplice gestione commerciale, ma rappresentava una forma di estorsione sistematica, condotta con modalità tipiche delle associazioni di tipo mafioso.

L’obiettivo era quello di sottrarre risorse economiche alla comunità locale e di costruire una base di potere consolidata, capace di influenzare le decisioni amministrative e di alterare la concorrenza leale.

L’infiltrazione negli appalti pubblici, in particolare quelli relativi alla preparazione delle Olimpiadi, costituiva l’ambizione più audace dell’organizzazione.

Ottenere contratti pubblici significherebbe ingrassare in maniera esponenziale e stabilire una presenza duratura nel territorio, rendendo sempre più difficile l’azione di contrasto delle forze dell’ordine.

L’utilizzo del metodo mafioso, caratterizzato dalla violenza indiretta, dall’intimidazione e dalla capacità di creare un clima di paura, ha permesso al gruppo di operare indisturbato per un periodo significativo.
Le accuse di estorsione aggravata, quindi, non si limitano al mero prelievo di denaro, ma descrivono un sistema di controllo e dominio che mina le fondamenta della legalità e della democrazia.

Le perquisizioni domiciliari, eseguite contemporaneamente a Cortina d’Ampezzo, Belluno e Roma, hanno permesso di acquisire elementi probatori fondamentali per ricostruire la struttura e le dinamiche interne all’organizzazione.
Il lavoro degli investigatori si concentrerà ora sull’analisi della documentazione sequestrata e sull’identificazione di eventuali complici e di ulteriori attività illecite.

L’inchiesta “Austeria” rappresenta un duro colpo per la criminalità organizzata e un segnale forte per la comunità ampezzana, a riaffermazione dell’impegno costante delle istituzioni a tutelare la legalità e a garantire un futuro prospero e sicuro per tutti.

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