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Frana sulla SR45: chiusa la strada regionale in Valle d’Aosta

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Una nuova frana, evento purtroppo non inatteso in un territorio come quello alpino di Verrès, ha imposto la chiusura temporanea della strada regionale 45, arteria vitale per la Valle d’Aosta e in particolare per la Valle d’Ayas.
La chiusura, disposta in via precauzionale, si protrarrà per l’intera giornata, fino a domani, a causa dell’entità del movimento franoso che ha interessato il versante.

L’episodio, che si inserisce in un contesto di crescente instabilità idrogeologica, ha colpito un tratto di strada precedentemente segnato da uno smottamento, evidenziando una fragilità strutturale del versante che richiede un’analisi approfondita.
La gestione del traffico, che fino ad ora era regolata da un sistema semaforico per mitigare i rischi, risulta ora impossibile, rendendo inaccessibile la strada.
La chiusura della SR45 non è solo una questione di viabilità ordinaria, ma ha implicazioni significative per l’economia e la sicurezza della valle.
La strada rappresenta un collegamento cruciale per il flusso di merci, persone e servizi, connettendo i comuni dell’Ayas e facilitando l’accesso a risorse e opportunità al di fuori della valle.
La sua indisponibilità crea disagi per i residenti, impatta sulle attività commerciali e rende più complessa la gestione di eventuali emergenze.
È fondamentale sottolineare che la priorità assoluta è la sicurezza pubblica.

Le squadre di Protezione Civile, insieme agli ingegneri geologi e tecnici comunali, stanno lavorando per valutare l’estensione del movimento franoso e pianificare gli interventi necessari per stabilizzare il versante e ripristinare la viabilità in condizioni di sicurezza.

La valutazione terrà conto non solo della quantità di materiale instabile, ma anche delle caratteristiche geologiche del terreno, delle precipitazioni recenti e delle previsioni meteorologiche future.
La situazione evidenzia la necessità di un approccio integrato alla gestione del territorio, che comprenda monitoraggio costante della stabilità dei versanti, interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e una pianificazione urbanistica attenta a prevenire l’insediamento in aree a rischio.
La fragilità del territorio alpino richiede un impegno continuo nella ricerca di soluzioni innovative e sostenibili, che proteggano la comunità e preservino il patrimonio naturale.
Per garantire la massima operatività, il passaggio dei mezzi di soccorso è stato prioritariamente autorizzato, al fine di rispondere tempestivamente ad eventuali necessità.

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