All’interno delle sacre mura della Basilica Palladiana, a Vicenza, il Museo del Gioiello, istituzione unica nel panorama italiano e tra le poche al mondo a dedicarsi interamente all’arte orifabbrica, inaugura “Gioiello-Italia.
Materia Tecnica Arte.
Tra Antico e Moderno”, una mostra monografica concepita dalla rinomata studiosa Paola Venturelli.
L’evento, accessibile al pubblico a partire dal 28 novembre e con apertura prolungata fino alla fine del 2027, si configura come un’occasione imperdibile per esplorare la ricchissima storia del gioiello italiano, patrimonio immateriale di inestimabile valore.
La mostra, espressione di un nuovo ciclo espositivo per il museo, si propone di trascendere la mera esposizione di oggetti preziosi, ambendo a diventare un potente catalizzatore di interesse turistico a livello internazionale, elevando il profilo artistico e culturale del territorio.
Il percorso espositivo, articolato in sei sale tematiche, conduce il visitatore in un affascinante viaggio che attraversa più di duemila anni di storia, dal periodo arcaico (V secolo a.
C.
) fino alle sperimentazioni contemporanee.
Più di centocinquanta opere, accuratamente selezionate, costituiscono il cuore pulsante della mostra.
Non solo gioielli singoli, ma anche complesse parure, accessori di lusso come borsette e trousse, contenitori d’arte, e elementi iconografici quali dipinti e ceramiche apulee risalenti al periodo 330-310 a.
C.
, contribuiscono a delineare un racconto multidimensionale.
L’eccellenza del gioiello italiano emerge dalla magistrale combinazione di materiali nobili – oro, corallo, pietre dure, vetro, micromosaico, gemme – e dall’audace impiego di materiali non convenzionali, testimonianza di una continua ricerca estetica e funzionale.
L’esposizione non si limita a celebrare la maestria tecnica, ma indaga a fondo le complesse interazioni tra arte, artigianato e innovazione.
Le tecniche di lavorazione, evolute nel tempo, riflettono le influenze culturali, i cambiamenti sociali e le nuove tecnologie, rivelando come il gioiello italiano sia stato spesso specchio del suo tempo, capace di interpretare e anticipare le tendenze artistiche e stilistiche.
La mostra, quindi, si configura come un vero e proprio laboratorio di idee, un luogo di incontro tra passato e presente, tradizione e sperimentazione, dove la creatività umana si esprime in forme sempre nuove e sorprendenti.
L’approccio curatoriale mira a svelare non solo la bellezza intrinseca delle opere, ma anche il profondo significato culturale ed economico che esse rappresentano per l’identità italiana.






