Il presepe, più che una rappresentazione, è un’epifania di speranza, un faro di luce che irradia un mondo spesso avvolto dall’ombra della disillusione.
Papa Leone, accogliendo i partecipanti al Presepe Vivente di Santa Maria Maggiore, ci invita a contemplare questo segno, a lasciarci pervadere dalla sua profonda simbologia.
Il messaggio di Papa Francesco, riecheggia con potenza: il presepe non è un semplice allestimento natalizio, ma un invito a un pellegrinaggio interiore, un cammino spirituale che ci conduce alla radice stessa della nostra umanità.
La scena umile di Betlemme – Maria, Giuseppe e il Bambino, avvolti nella povertà più disarmante – non è un quadro statico, bensì un punto di partenza, un’occasione per rinascere, per intraprendere un percorso di cambiamento e di crescita personale.
Il corteo che si svilupperà per le vie della città, con le sue coreografie, i costumi e le musiche, sarà un’espressione gioiosa della bellezza che deriva dall’essere discepoli di Gesù.
Non si tratta di una mera esibizione, ma di una testimonianza viva, un annuncio di una fede che si traduce in azioni concrete, in gesti di amore e di servizio.
Questo impegno, sottolinea il Papa, non si esaurisce con la celebrazione, ma si proietta nella vita quotidiana, trasformando i partecipanti in pellegrini di speranza, portatori di consolazione e di ispirazione per ogni persona incontrata.
Ogni individuo, dai più piccoli ai più anziani, dalle famiglie ai giovani, da chi gioisce a chi soffre, da chi è solo a chi cerca amore, da chi lavora con dedizione a chi aspira a un futuro migliore, sarà destinatario di questo messaggio di speranza.
Il presepe, in definitiva, rivela una verità fondamentale: siamo parte di un’avventura salvifica più grande di noi, un disegno divino che non ci abbandona mai.
Esso ci ricorda che, anche nei momenti più bui, la luce della fede può guidarci, illuminando il cammino verso un mondo più giusto, più fraterno e più pieno d’amore.
Non è una mera tradizione, ma un invito costante a riscoprire il significato più profondo del Natale e a viverlo con gioia, generosità e profonda spiritualità.
Il presepe ci spinge a essere, in ogni momento, testimoni viventi di questa meravigliosa promessa di salvezza.
