Il tessuto manifatturiero lombardo prosegue la sua resiliente ascesa, confermando una tendenza positiva che si protrae per il quarto trimestre consecutivo.
L’analisi congiunturale di Unioncamere Lombardia, focalizzata sul terzo trimestre 2025, rivela un quadro di crescita robusta, con una produzione industriale in espansione dello 0,7% e un fatturato che registra un incremento più marcato, attestandosi all’1,6%.
Anche l’artigianato, spesso motore di innovazione e flessibilità, segue questa traiettoria positiva, mostrando un aumento dei volumi produttivi (+0,6%) e del fatturato (+0,9%), a testimonianza di una vitalità diffusa nel settore.
Questa performance non è il frutto del caso, ma il risultato di una complessa interazione di fattori.
Sebbene l’export rimanga un pilastro fondamentale, con un aumento degli ordini esteri significativo (+1,3% su base trimestrale e un impressionante +4,1% su base annuale), emerge con forza un contributo rinnovato dalla domanda interna.
Questo ritorno alla centralità del mercato domestico rappresenta un segnale importante, soprattutto in un contesto internazionale caratterizzato da incertezze geopolitiche e fluttuazioni economiche.
La capacità di diversificare le fonti di domanda, riducendo la dipendenza esclusiva dai mercati esteri, rafforza la resilienza del sistema produttivo lombardo.
L’andamento dell’occupazione, sebbene caratterizzato da una sostanziale stabilità con un saldo marginalmente negativo (-0,1%), non indica segni di difficoltà strutturali.
La gestione oculata delle risorse umane, con un ricorso contenuto agli ammortizzatori sociali come la cassa integrazione, suggerisce una capacità di adattamento e una pianificazione strategica da parte delle imprese.
L’analisi settoriale mette in luce la performance brillante di comparti chiave come quello alimentare, che beneficia di una crescente attenzione alla qualità e alla sostenibilità, il settore meccanico, tradizionalmente all’avanguardia nell’innovazione tecnologica, e quello delle pelli-calzature, che dimostra la capacità di riconfermarsi competitivo attraverso la valorizzazione del design e della tradizione artigianale.
Questi risultati sono la prova tangibile della straordinaria capacità di adattamento e di risposta proattiva del sistema produttivo lombardo.
La manifattura e l’artigianato, elementi distintivi dell’identità economica della regione, si confermano in grado di cogliere le opportunità emergenti, trasformando le sfide in volani per la crescita.
Come sottolinea Gian Domenico Auricchio, presidente di Unioncamere Lombardia, la capacità di innovare, la propensione all’export e, ora, il rinnovato sostegno della domanda interna, delineano un futuro promettente per le imprese lombarde, proiettandole come attori chiave nell’economia globale.
La resilienza dimostrata non è solo un dato statistico, ma un investimento strategico per il futuro, un patrimonio di competenze e una promessa di prosperità.




