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venerdì 24 Ottobre 2025

Manovra: Infrastrutture Mobili a Rischio? Tagli al Trasporto Pubblico

Manovra Finanziaria: Infrastrutture Mobili a Rischio? Tagli al Trasporto Pubblico e alla Mobilità Sostenibile nel Piano 2026La manovra finanziaria in discussione proietta un’ombra di incertezza sul futuro delle infrastrutture di trasporto pubblico in Italia, con tagli significativi previsti per progetti chiave e fondi dedicati alla mobilità sostenibile.

Un’analisi dettagliata delle tabelle allegate alla manovra rivela un ridimensionamento complessivo delle risorse destinate al potenziamento e all’estensione della rete di trasporto rapido di massa, con conseguenze potenzialmente rilevanti per la connettività urbana e la riduzione dell’impatto ambientale.
La linea C della metropolitana di Roma, un’opera cruciale per il miglioramento della viabilità capitolina, subirà un definanziamento di 50 milioni di euro nel 2026, un duro colpo che potrebbe rallentare i lavori o compromettere la sua piena funzionalità.
Analogamente, la linea M4 di Milano, destinata a servire aree strategiche della città, vedrà una riduzione di 15 milioni di euro.
Il collegamento tra Afragola e la metropolitana di Napoli, un progetto mirato a integrare due importanti centri urbani e a migliorare l’efficienza del trasporto pubblico nell’area campana, dovrà fare a meno di ulteriori 15 milioni di euro, incidendo sulla tempistica di realizzazione e sull’acquisto di materiale rotabile necessario.

La mobilità sostenibile, pilastro di una visione moderna e rispettosa dell’ambiente, non sfugge ai tagli previsti.

Il Fondo per la mobilità sostenibile, deputato a finanziare progetti innovativi e a promuovere alternative alla mobilità privata, subirà una riduzione di 13 milioni di euro nel 2026.
Parallelamente, i finanziamenti per lo sviluppo di ciclovie urbane, infrastrutture essenziali per incentivare l’uso della bicicletta e ridurre l’inquinamento atmosferico, saranno ridotti di 2 milioni di euro.

Questi tagli, dislocati in diverse aree geografiche e settori del trasporto, sollevano interrogativi sulle priorità del governo e sull’impatto che queste decisioni avranno sulla qualità della vita dei cittadini, sulla competitività del sistema economico e sulla capacità del Paese di affrontare le sfide ambientali.

La revisione di queste scelte finanziarie appare urgente, al fine di garantire un futuro sostenibile e accessibile per le infrastrutture di trasporto pubblico in Italia.

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