- pubblicità -

Montagna al Centro: Innovazione e Resilienza per l’Italia

- Advertisement -

La montagna, lungi dall’essere un’area periferica o un semplice scenario di svago, emerge oggi come un fulcro cruciale di resilienza e innovazione, un laboratorio a cielo aperto per affrontare le complesse sfide che investono l’Europa e l’Italia.
Questa nuova centralità, riconosciuta con crescente urgenza, è stata al centro della discussione durante la tavola rotonda “La Montagna al Centro”, tenutasi a Courmayeur nell’ambito delle celebrazioni dedicate alla Giornata internazionale della montagna.

Il tradizionale immaginario, che relegava le aree montane a un ruolo di luogo da abbandonare o di rifugio romantico per chi fuggiva dal caos urbano, risulta ormai obsoleto.

L’assessore Leonardo Lotto ha sottolineato come la montagna rappresenti un territorio dinamico, ricco di risorse e potenzialità inespresse, capace di offrire soluzioni concrete e modelli replicabili per l’intero Paese.

Questa prospettiva implica un cambio di paradigma radicale nel modo in cui le città, e l’intera società, percepiscono e interagiscono con le aree montane.
Non si tratta più di un semplice rapporto di dipendenza economica, in cui le città attingono risorse e opportunità dalla montagna per poi relegarla a un ruolo marginale.

La montagna si rivela un sistema complesso e interconnesso, con un patrimonio di conoscenze ancestrali, biodiversità e risorse naturali che possono contribuire in modo significativo alla transizione ecologica e alla sostenibilità del Paese.

Il potenziale di innovazione montana si manifesta in diversi ambiti: dall’agricoltura di montagna, basata su pratiche sostenibili e prodotti di nicchia, al turismo responsabile, capace di valorizzare il patrimonio culturale e naturale senza compromettere l’ambiente.

L’energia rinnovabile, l’economia circolare, la gestione forestale sostenibile, la ricerca scientifica in ambienti alpini: tutte queste aree offrono opportunità di sviluppo che possono generare crescita economica, creare posti di lavoro e migliorare la qualità della vita nelle comunità montane.

Tuttavia, per realizzare pienamente questo potenziale, è necessario un approccio integrato e partecipativo, che coinvolga tutti gli attori locali, dalle amministrazioni pubbliche alle imprese, dalle associazioni di categoria ai cittadini.
È fondamentale investire in infrastrutture, digitalizzazione, formazione e ricerca, promuovendo la collaborazione tra i diversi territori e valorizzando le specificità di ogni area montana.

La montagna non è solo un insieme di vette e valli, ma un ecosistema sociale, economico e ambientale che riflette la storia, la cultura e le aspirazioni di un popolo.
Riconoscere la sua centralità significa investire nel futuro del Paese, promuovendo uno sviluppo sostenibile, inclusivo e resiliente, capace di affrontare le sfide globali e di costruire un futuro migliore per tutti.
La montagna, dunque, non è un luogo da conquistare o sfruttare, ma un alleato prezioso per la costruzione di un’Italia più forte, equa e sostenibile.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap