Il triennio 2025-2027 segna un punto di svolta per il panorama dello spettacolo dal vivo in Piemonte, con la Fondazione Piemonte dal Vivo che si laurea al vertice dei Circuiti multidisciplinari promossi dal Ministero della Cultura attraverso il Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo.
Un risultato senza precedenti, sancito da un punteggio di 80,92, che testimonia una crescita esponenziale e una capacità di innovazione riconosciute a livello nazionale.
La Commissione Prosa del Ministero ha elevato Piemonte dal Vivo a modello di eccellenza, apprezzandone la qualità intrinseca, l’efficacia nell’impatto territoriale, la capacità di diffusione culturale e la concreta attuazione delle proprie azioni.
Questa valutazione non è un mero atto formale, ma il riconoscimento di un’infrastruttura culturale che ha saputo interpretare e anticipare le esigenze del presente, declinando il proprio impegno in forme sempre più innovative e coinvolgenti.
Come sottolinea Alessandro Voglino, presidente della Commissione Prosa, i circuiti rappresentano uno strumento essenziale per estendere la durata delle stagioni teatrali, vitalizzare le produzioni artistiche e ampliare le sedi di rappresentazione, contribuendo a creare un ecosistema culturale più dinamico e accessibile.
Manuela Lamberti, presidente di Piemonte dal Vivo, evidenzia come la Fondazione abbia saputo affrontare le sfide della contemporaneità con coraggio e lungimiranza, integrando nuove traiettorie di sviluppo e sperimentando linguaggi artistici inediti.
Questa evoluzione riflette una profonda comprensione del ruolo dello spettacolo dal vivo come veicolo di dialogo, riflessione e crescita comunitaria.
Piemonte dal Vivo si configura, a tutti gli effetti, come un’autentica infrastruttura culturale, profondamente radicata nel territorio e capace di generare un impatto positivo sulle comunità locali.
La programmazione diffusa, che coinvolge ben 73 comuni in 8 province, offre a ogni cittadino la possibilità di partecipare attivamente alla vita culturale del proprio territorio, rafforzando il senso di appartenenza e promuovendo l’inclusione sociale.
Come afferma Marina Chiarelli, assessore alla cultura della Regione Piemonte, il sostegno a iniziative come Piemonte dal Vivo è un investimento strategico per il futuro, un fattore cruciale per la coesione sociale e lo sviluppo delle opportunità per i cittadini.
Nel 2025, la programmazione prevede circa 900 recite tra prosa, danza, musica e circo contemporaneo, articolata su una rete di 156 spazi, che spaziano dai teatri tradizionali a luoghi non convenzionali e siti culturali di interesse.
Un elemento distintivo è l’attenzione rivolta alle aree interne e ai piccoli comuni, spesso marginalizzati dai circuiti culturali più tradizionali, garantendo un accesso equo all’offerta spettacolo.
Questa strategia di diffusione capillare contribuisce a ridurre le disuguaglianze territoriali e a promuovere lo sviluppo culturale anche nelle aree più isolate.
Il futuro di Piemonte dal Vivo si prospetta ricco di nuove sfide e opportunità, con l’obiettivo di consolidare il proprio ruolo di motore culturale e di continuare a promuovere l’eccellenza dello spettacolo dal vivo in Piemonte.






