sabato 6 Dicembre 2025

Piemonte, un osservatorio climatico per l’agricoltura del futuro

Il Piemonte si appresta a diventare un avamposto nazionale per il monitoraggio climatico e la gestione sostenibile delle risorse agricole, grazie a un ambizioso progetto di ampliamento della rete di stazioni meteorologiche.

La posa in essere, presso l’azienda agricola Ghiglia a Mondovì, della prima delle quattrocento nuove unità, segna l’inizio di una trasformazione significativa per il settore primario regionale.
L’accordo, siglato durante l’evento Cheese e sostenuto dalla Fondazione Agrion, rappresenta un investimento strategico per affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici e garantire la resilienza del sistema agricolo piemontese.
L’iniziativa, frutto di una collaborazione sinergica tra Regione Piemonte e Diagram, leader nel settore delle tecnologie ambientali, porterà il numero totale di stazioni meteorologiche attive nella regione a superare le cinquecento.

Questo capillare sistema di rilevamento, distribuito uniformemente su tutto il territorio, consentirà di raccogliere dati di altissima affidabilità e precisione, creando una base solida per decisioni informate e mirate.
L’importanza di questa infrastruttura va ben oltre la semplice raccolta dati.
Le informazioni prodotte alimenteranno una piattaforma avanzata di supporto decisionale, un vero e proprio “cervello” che analizzerà i dati in tempo reale per fornire indicazioni precise e personalizzate agli agricoltori.
Questo permetterà di ottimizzare l’uso di risorse preziose come l’acqua, ridurre drasticamente l’impiego di agrofarmaci, migliorare la qualità delle produzioni agricole e gestire in maniera intelligente gli impianti di irrigazione, contribuendo a una maggiore efficienza e sostenibilità del settore.

Le stazioni meteorologiche, dotate di sensori avanzati, misurano parametri fondamentali quali vento, precipitazioni, umidità relativa, temperatura del suolo, bagnatura fogliare e radiazione solare, fornendo un quadro completo delle condizioni ambientali.

L’accesso a questi dati, inizialmente riservato alle aziende ospitanti, sarà successivamente condiviso con la Regione, Agrion e con i tecnici dei coordinamenti regionali, a supporto della definizione di consigli agronomici specifici e mirati, in grado di rispondere in modo proattivo alle esigenze del territorio.
Le installazioni sono attualmente in corso nelle Valli Po, Varaita e Cuneo, con un focus particolare sui comuni di Sanfront, Paesana, Sampeyre, Garessio e Priola.

L’obiettivo è completare la rete nella provincia di Cuneo, dove saranno installate complessivamente 118 stazioni, per poi procedere con le restanti province piemontesi, con l’orizzonte temporale fissato al febbraio 2026.
Questo progetto ambizioso non solo modernizza l’agricoltura piemontese, ma contribuisce a costruire un futuro più resiliente e sostenibile per l’intera regione.

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