La Sardegna Pioniera nella Governance della Protezione Civile: Un Modello di Collaborazione TerritorialeLa Regione Sardegna traccia una nuova rotta nella gestione della protezione civile, affermandosi come la prima in Italia ad implementare una governance strutturata degli Ambiti Territoriali di Protezione Civile (ATPC).
La firma del Protocollo d’intesa, avvenuta a Cagliari, rappresenta un punto di svolta, consolidando un percorso di collaborazione sinergica tra Regione, Prefetture (Cagliari, Sassari, Nuoro, Oristano) e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) Sardegna.
Alla cerimonia, insieme alla Presidente della Regione Alessandra Todde e al Capo Dipartimento della Protezione Civile nazionale, Fabio Ciciliano, sono stati presenti i rappresentanti delle istituzioni coinvolte, a testimonianza dell’importanza strategica di questa iniziativa.
L’approccio innovativo si fonda sul principio del “territorio al centro”, restituendo ai comuni un ruolo attivo e proattivo nella gestione delle emergenze.
La Presidente Todde ha sottolineato come, in pochi mesi, sia stato possibile concretizzare un progetto ambizioso, frutto di un intenso lavoro di condivisione e allineamento di obiettivi.
Un ringraziamento speciale è stato rivolto ai sindaci, alla Protezione Civile regionale e nazionale, ai volontari e alle associazioni, pilastri fondamentali per garantire una risposta efficace e tempestiva in situazioni di crisi.
Il Protocollo istituisce 48 Ambiti Territoriali di Protezione Civile, distribuiti in modo strategico tra le province: 14 nella provincia di Cagliari, 14 a Nuoro, 11 a Sassari e 9 a Oristano.
È importante notare che questi ambiti non includono i comuni di Cagliari, Nuoro, Oristano e Sassari, che ospitano le Prefetture e i servizi territoriali della Direzione Generale di Protezione Civile, mantenendo così una struttura di coordinamento a livello provinciale.
L’accordo definisce con chiarezza ruoli, responsabilità e modalità di coordinamento tra i diversi livelli istituzionali, promuovendo un’azione integrata e sinergica.
Fabio Ciciliano ha espresso ammirazione per il lavoro svolto dalla Regione Sardegna, sottolineando l’importanza di condividere questo modello di governance con altre regioni, al fine di migliorare l’efficacia complessiva del sistema di protezione civile nazionale.
L’Assessora all’Ambiente, Rosanna Laconi, ha definito questo momento come “storico”, evidenziando come il nuovo approccio inaugurato favorisca una “condivisione” e una collaborazione rafforzata tra tutti gli attori coinvolti, in particolare gli Enti locali.
L’obiettivo primario della creazione degli ATPC è quello di avvicinare la protezione civile ai cittadini, creando una “protezione civile di prossimità” e riducendo i tempi di risposta alle emergenze.
La creazione di questi presidi territoriali è essenziale per minimizzare il “periodo di latenza” tra l’evento critico, la richiesta di soccorso e l’intervento operativo, garantendo una risposta più rapida e mirata alle esigenze del territorio.
Questa iniziativa segna un passo significativo verso una gestione della protezione civile più resiliente, proattiva e radicata nel territorio sardo.






