Nel cuore pulsante del distretto orafo di Valenza, un’iniziativa strategica segna un punto di svolta per il futuro del settore: la firma di un Accordo di Rete Solidale da parte di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, in collaborazione con le rappresentanze datoriali di Confindustria, Confartigianato, Cna Orafi e Fondazione Mani Intelligenti.
Questa convergenza di interessi, sindacali e imprenditoriali, risponde a una congiuntura di fattori che impongono una riflessione profonda e un’azione concertata per la salvaguardia e l’evoluzione di un’eccellenza manifatturiera italiana.
L’accordo nasce dalla consapevolezza di un contesto in rapida trasformazione.
La crescente integrazione del distretto valenzano nell’economia globale, caratterizzata dalla presenza sempre più marcata di player internazionali e di grandi gruppi industriali, mette a dura prova il tessuto di piccole e medie imprese che costituiscono l’ossatura del territorio.
Questa dinamica, se da un lato può portare innovazione e nuove opportunità, dall’altro rischia di compromettere l’identità e la resilienza del distretto, patrimonio di competenze artigianali tramandate di generazione in generazione.
Le incertezze economiche e geopolitiche, amplificate da fluttuazioni dei mercati e tensioni internazionali, aggravano ulteriormente la situazione, richiedendo un approccio proattivo e una visione condivisa per mitigare i rischi e cogliere le opportunità emergenti.
L’Accordo di Rete Solidale si configura, in questo scenario, come uno strumento di governance partecipata, volto a costruire un futuro sostenibile per il distretto orafo.
Al centro dell’intesa, una serie di pilastri fondamentali.
Innanzitutto, la formazione professionale è riconosciuta come motore di sviluppo e di competitività, non solo per l’adattamento alle nuove tecnologie e processi produttivi, ma anche per la trasmissione di saperi artigianali tradizionali, elementi distintivi del made in Italy.
Un’attenzione particolare è rivolta all’aggiornamento delle competenze dei lavoratori esistenti e all’orientamento dei giovani verso professioni specializzate nel settore.
Parallelamente, l’accordo prevede misure di tutela dell’occupazione e di rafforzamento degli ammortizzatori sociali, considerate reti di sicurezza essenziali per proteggere i lavoratori e le imprese nei momenti di crisi.
Si punta a garantire un supporto adeguato alle realtà più piccole e vulnerabili, favorendo la continuità produttiva e preservando il capitale umano.
Oltre agli aspetti economici e sociali, l’accordo sottolinea l’importanza della collaborazione intersettoriale e dell’integrazione con altri settori industriali, come la meccanica di precisione, l’informatica e il design. Si intende promuovere l’innovazione attraverso la creazione di sinergie e la condivisione di conoscenze, stimolando la nascita di nuovi prodotti e servizi a valore aggiunto.
La firma di questo accordo non rappresenta un punto di arrivo, bensì l’inizio di un percorso collaborativo a lungo termine.
Le parti si impegnano a monitorare costantemente l’evoluzione del contesto, ad aggiornare le strategie e a coinvolgere attivamente tutti gli stakeholder del distretto, al fine di rafforzare la sua competitività, la sua identità e la sua capacità di affrontare le sfide del futuro, preservando al contempo la sua vocazione artigianale e la sua profonda connessione con il territorio.
L’obiettivo primario è garantire che il distretto orafo di Valenza continui ad essere un faro dell’eccellenza italiana nel mondo.







