Il Policlinico Universitario di Bari inaugura un modello di assistenza innovativo per i pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), attraverso la creazione di un ambulatorio Pneumologico-Cardiologico integrato.
Questa iniziativa rappresenta un significativo passo avanti nell’approccio alla complessità di una patologia che, per sua natura, intreccia problematiche respiratorie e cardiovascolari, spesso con conseguenze cliniche gravissime.
La collaborazione sinergica tra l’Unità Operativa di Pneumologia, diretta dalla Professoressa Elisiana Carpagnano, e l’Unità Operativa di Cardiologia, guidata dal Professor Marco Matteo Ciccone, sotto la supervisione del Professor Andrea Igoren Guaricci, docente di Malattie dell’apparato cardiovascolare, ha dato vita a un servizio che supera le tradizionali barriere disciplinari.
L’obiettivo primario è la creazione di una valutazione olistica, dove le competenze di pneumologi e cardiologi si fondono per ottimizzare la diagnosi, la pianificazione terapeutica e, conseguentemente, la qualità della vita del paziente.
L’ambulatorio si distingue per la sua capacità di investigare e gestire contemporaneamente le due facce della medaglia: la disfunzione respiratoria e le alterazioni cardiovascolari.
Questo approccio integrato minimizza i rischi di frammentazione del percorso diagnostico e di ritardi nella gestione clinica, fattori che possono avere un impatto negativo sulla prognosi del paziente affetto da BPCO.
L’accesso al servizio non avviene attraverso la tradizionale Centralino Unico Prenotazioni (CUP), ma tramite referral diretto, basato su una valutazione preliminare del rischio cardiovascolare, effettuata da ambulatori specialistici Bpco sul territorio o a seguito di ricoveri in ambito respiratorio.
Il cuore del servizio risiede nella diagnosi combinata, che integra esami respiratori avanzati con approfondimenti cardiologici specifici.
La successiva definizione del piano terapeutico è un processo collaborativo, in cui le decisioni vengono prese in sinergia tra pneumologi e cardiologi, garantendo un approccio personalizzato e l’accesso tempestivo a esami specialistici di secondo livello quando necessario.
I primi sei mesi di attività hanno generato dati preliminari estremamente promettenti.
Si è rilevato che il 18% dei pazienti in carico ha ricevuto una nuova diagnosi cardiologica significativa, mentre oltre un terzo ha beneficiato di modifiche terapeutiche mirate, sia in ambito respiratorio che cardiovascolare.
Questi risultati preliminari suggeriscono un impatto positivo sulla prognosi e sulla gestione globale del paziente con BPCO.
La rigorosità scientifica dell’iniziativa è testimoniata dall’approvazione del Comitato Etico del Policlinico di Bari e dall’imminente registrazione dei dati clinici su ClinicalTrials.gov, una piattaforma internazionale di riferimento per la ricerca clinica.
L’ambulatorio rappresenta un modello potenzialmente replicabile in altre realtà sanitarie, contribuendo a ridefinire gli standard di cura per i pazienti affetti da BPCO e dimostrando l’importanza di un approccio multidisciplinare per affrontare le patologie croniche complesse.







