La frana parziale e il conseguente cedimento strutturale di un pilone portante del viadotto Tiera, arteria cruciale per la viabilità esterna di Potenza, hanno generato un impatto significativo sulla mobilità regionale, interrompendo non solo il traffico veicolare ma anche la tratta ferroviaria vitali per i collegamenti verso Melfi e Foggia.
La situazione, che si è manifestata nelle prime ore del giorno, ha immediatamente innescato una complessa macchina operativa di emergenza.
La priorità imprescindibile, ribadita con fermezza dal vicepresidente della Giunta regionale lucana e assessore alle Infrastrutture, Pasquale Pepe, è la salvaguardia della sicurezza pubblica.
In coordinamento stretto con Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e con la Provincia di Potenza, sono state attivate misure immediate per mitigare i disagi.
L’immediata predisposizione di un servizio di trasporto sostitutivo su gomma mira a garantire la continuità del servizio per i cittadini, sebbene in condizioni di precarietà.
La costante interlocuzione con tutti gli attori coinvolti, dalle autorità provinciali ai tecnici di RFI, è finalizzata a velocizzare il processo di ripristino e a minimizzare la durata dell’emergenza.
La localizzazione del viadotto, strategicamente posizionato sopra la tratta ferroviaria, ha reso inevitabile l’interruzione del servizio ferroviario, una decisione assunta con rigore preventivo per scongiurare rischi ulteriori.
Il servizio di autobus sostitutivi, esteso sull’intera tratta interessata, rappresenta una soluzione temporanea per assicurare la mobilità dei passeggeri in attesa di una soluzione definitiva.
L’intervento di demolizione del pilone crollato, opera di competenza della Provincia, sarà preceduto da un’accurata analisi delle cause del cedimento, con l’obiettivo di prevenire episodi simili in futuro.
L’assessore comunale alla Viabilità, Francesco Giuzio, ha sottolineato l’impegno congiunto di Vigili del Fuoco, Protezione Civile, tecnici provinciali e comunali, presenti sul posto per garantire la messa in sicurezza dell’area, la valutazione dettagliata dei danni strutturali e la definizione di percorsi alternativi per le comunità locali, spesso isolate e dipendenti da quel collegamento viario.
L’evento solleva interrogativi urgenti sulla manutenzione delle infrastrutture regionali e sulla necessità di investimenti mirati per garantire la sicurezza e l’affidabilità delle opere esistenti, considerando l’importanza cruciale che esse rivestono per lo sviluppo economico e sociale del territorio.
L’indagine sulle cause del cedimento sarà determinante per implementare protocolli più rigorosi di controllo e prevenzione.