La fregata multiruolo Spartaco Schergat, fiore all’apice della flotta italiana, ha recentemente concluso un intenso periodo di addestramento in mare a Taranto, un banco di prova cruciale per validare le sue capacità e l’efficienza del suo equipaggio. Nona unità del programma Fremm (Fregate Europee Multi Missione), la Schergat non rappresenta semplicemente una nuova nave, ma l’incarnazione di un salto qualitativo nella tecnologia navale italiana, frutto di un’ingegneria ibrida che ottimizza le prestazioni in svariati scenari operativi.Le esercitazioni, meticolosamente coordinate dal centro addestramento Maricentadd, un polo di eccellenza nella formazione di equipaggi aeronavali avanzati, hanno simulato una vasta gamma di minacce e situazioni di emergenza. Oltre alle manovre di navigazione, essenziali per la transizione dalla base navale Mar Grande verso l’ambiente operativo, sono state simulate risposte a contesti di conflitto asimmetrico, un aspetto sempre più rilevante nell’evoluzione del panorama geopolitico. Gli scenari includevano la gestione di un incendio a bordo, un attacco aereo – un richiamo alla vulnerabilità intrinseca di qualsiasi piattaforma navale – e procedure di soccorso per un ferito, evidenziando l’importanza della preparazione in ogni fase.La Schergat si distingue per l’integrazione delle funzionalità avanzate delle versioni General Purpose e Asw Enhanced, un’innovazione che consolida il suo ruolo di nave polivalente. La sua potenza di fuoco è garantita da un cannone da 127/64 mm posizionato a prua, mentre un sistema sonar di ultima generazione permette di affrontare efficacemente le minacce sottomarine. L’unità, che porta il nome del valoroso Secondo Capo incursore Spartaco Schergat, eroe dell’audace attacco alla flotta britannica ad Alessandria d’Egitto nel 1941, è al comando del capitano di fregata Michele Spada, un ufficiale originario di Taranto che rappresenta una figura chiave per il futuro della Marina Militare.”Questa fregata incarna il potenziale offensivo e antisommergibile della classe Fremm, un vero e proprio concentrato di tecnologie all’avanguardia,” ha sottolineato il comandante durante le operazioni. L’addestramento, che ha coinvolto 170 militari altamente specializzati, ha non solo verificato l’efficienza dei sistemi ma ha anche rafforzato l’affiatamento dell’equipaggio, elemento cruciale per il successo di qualsiasi missione. La Schergat, costruita presso cantieri navali italiani, non è solo un asset strategico, ma anche un simbolo dell’eccellenza industriale e della capacità del Paese di innovare nel settore della difesa, pronta a proiettare la forza e la resilienza italiana in un contesto globale sempre più complesso e imprevedibile.
Fregata Spartaco Schergat: Addestramento al Top per la Marina Italiana
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