Taranto, emergenza postale: residenti al collasso, Uil in protesta.

La città vecchia di Taranto vive un’emergenza postale, una situazione che si è acutizzata drasticamente con la chiusura della storica sede di Piazza Fontana.
La Uil Poste Taranto, in collaborazione con la Uil Taranto, ha organizzato una protesta davanti all’ufficio postale di via Arco Paisiello per denunciare un collasso del servizio che impatta direttamente sulla qualità della vita di migliaia di residenti.

L’afflusso di oltre duemila persone su un unico presidio ha trasformato una problematica operativa in una vera e propria crisi umanitaria.

“Non si tratta più di semplici difficoltà gestionali,” ha esordito Giuseppe Manfuso, segretario della Uil Poste, con toni accesi.

“Ci troviamo di fronte a una condizione che definirei vergognosa, inaccettabile per una comunità.
” Le restrizioni sugli importi prelevabili, i disagi affrontati quotidianamente dai pensionati, la riduzione delle giacenze che limitano drasticamente il numero di utenti servibili al giorno (una media di soli 15-20 persone) rappresentano una chiara violazione del diritto fondamentale all’accesso ai servizi essenziali.

L’equità, il principio cardine di una società civile, viene calpestato quando un anziano, spesso fragile e dipendente da quel servizio, viene trattato con tale disattenzione e precarietà.

Il coordinatore Gennaro Oliva ha ulteriormente aggravato il quadro, evidenziando le carenze infrastrutturali e la mancanza di rispetto per la dignità umana.
“Qui non solo mancano i servizi, ma manca la dignità stessa,” ha sottolineato, riferendosi alle barriere architettoniche che ostacolano l’accesso a persone con disabilità, all’assenza di spazi che garantiscano la privacy durante le operazioni e alla generale atmosfera di precarietà che pervade il presidio.
La protesta della Uil non si limita a una semplice lamentela; è un grido di allarme che chiede interventi immediati e risolutivi.
Il sindacato esprime la sua disponibilità al dialogo costruttivo, ma avverte che, in assenza di risposte concrete e tempestive, non esclude l’intensificazione delle mobilitazioni.

La Uil si batte per il ripristino di un servizio postale efficiente, accessibile e rispettoso della dignità di ogni cittadino, consapevole che la posta non è solo un mezzo di comunicazione, ma un pilastro fondamentale per la coesione sociale e il benessere di una comunità.

L’episodio riflette una più ampia questione di marginalizzazione delle aree periferiche e di necessità di politiche pubbliche che garantiscano un’equa distribuzione dei servizi su tutto il territorio comunale.

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