Il Tecnopolo del Mediterraneo, recentemente inaugurato nella sede della Camera di Commercio, rappresenta un nuovo capitolo per la città di Taranto, un progetto ambizioso e strategico che pone l’accento sullo sviluppo sostenibile e sulla ricerca applicata all’innovazione. Questo impianto si propone come un hub cruciale per attrarre talenti e risorse da tutto il mondo, creando un ecosistema dinamico e competitivo che metta Taranto al centro del Mediterraneo.Secondo la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, “la ricerca è lo strumento chiave per risolvere i problemi planetari e locali. In questo contesto, il Tecnopolo rappresenta un elemento fondamentale per attrarre ricercatori stranieri in Italia”, aggiungendo che le infrastrutture di ricerca sono essenziali per seguire gli investimenti dei ricercatori.Il ministro delle Imprese e Made in Italy Adolfo Urso, presente all’inaugurazione, ha evidenziato l’importanza degli investimenti privati per lo sviluppo del Tecnopolo. “La legge sul partenariato pubblico-privato – ha spiegato – è un’ottima strumento per sostenere le iniziative imprenditoriali, facendo si che il settore privato sia coinvolto nelle fasi di pianificazione e realizzazione dei progetti. Solo attraverso l’integrazione tra pubblico e privato potremo raggiungere i risultati sperati”.La creazione del Tecnopolo del Mediterraneo rappresenta un passo importante per far emergere Taranto come centro nevralgico dell’innovazione, con una gamma di attività che spaziano dalla ricerca scientifica ai settori della tecnologia e dell’economia.
Il Tecnopolo del Mediterraneo: un hub per l’innovazione in Italia
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