Isotta Fraschini Motori, in partnership strategica con Fincantieri, inaugura a Bari un impianto all’avanguardia dedicato alla progettazione, produzione e collaudo di celle a combustibile a idrogeno, segnando un passo significativo verso la decarbonizzazione dei settori navale, terrestre e industriale.
La cerimonia, a cui hanno presenziato figure di spicco come Biagio Mazzotta (Presidente Fincantieri), Pierroberto Folgiero (AD e Direttore Generale Fincantieri), Sergio Razeto e Andrea Bochicchio (Presidente e AD Isotta Fraschini Motori), Antonio De Vito (Direttore Generale Puglia Sviluppo) e Antonio Decaro (Presidente Commissione Ambiente Parlamento Europeo), simboleggia un impegno concreto verso un futuro energetico più pulito e sostenibile.
L’impianto, frutto di un investimento complessivo di circa 30 milioni di euro nei prossimi cinque anni, con una quota significativa finanziata attraverso il programma InvestEU e il Fondo per gli Investimenti per il Clima e l’Ambiente (IPCEI), si configura come un elemento chiave della strategia di trasformazione dello stabilimento di Bari, destinato a evolvere in un polo tecnologico di eccellenza.
Il progetto, supportato da fondi europei di sviluppo regionale (FESR) e con un focus sulla ricerca industriale, si inserisce in un’ottica di ecosistema industriale integrato, volto a massimizzare l’efficienza e minimizzare l’impatto ambientale.
L’applicazione primaria di questa tecnologia rivoluzionaria sarà l’installazione di un modulo marinizzato a celle a combustibile sulla *Viking Libra*, la pionieristica nave da crociera al mondo alimentata interamente a idrogeno stoccato a bordo.
Questo sistema innovativo non solo fornirà la potenza necessaria per la propulsione della nave, ma genererà anche energia elettrica, riducendo drasticamente le emissioni di gas serra e contribuendo a un’industria crocieristica più responsabile.
L’iniziativa non si limita alla mera produzione di celle a combustibile; implica un approccio olistico che include lo sviluppo di competenze specialistiche, la creazione di nuove opportunità di lavoro qualificato e la promozione di una filiera industriale legata all’idrogeno.
La Regione Puglia, attraverso un investimento di 16 milioni di euro, dimostra il suo sostegno a questo percorso di innovazione e sostenibilità, riconoscendo il potenziale di questa tecnologia per stimolare la crescita economica e la creazione di valore aggiunto nel territorio.
L’ambizione è quella di superare la fase sperimentale, aprendo la strada a una nuova generazione di motorizzazioni a idrogeno, competitive e sostenibili, in grado di soddisfare le esigenze di diversi settori industriali e di contribuire alla transizione verso un’economia a emissioni zero.
Il recupero energetico dei processi produttivi, un ulteriore elemento di sostenibilità del progetto, rappresenta un impegno concreto per ridurre ulteriormente l’impronta carbonica dell’azienda.
L’iniziativa si pone come modello di sviluppo industriale responsabile, capace di coniugare innovazione tecnologica, crescita economica e tutela dell’ambiente.