Il fronte sindacale dei metalmeccanici, dopo un intenso periodo di mobilitazione durato oltre due giorni, si è nuovamente fermato in segno di protesta, con un’astensione dal lavoro nazionale fissata per otto ore. L’azione, coordinata dalle organizzazioni sindacali Fim Cisl, Fiom e Uilm, ha visto coinvolgere numerose città italiane, tra cui Bari, dove è intervenuto Valerio D’Alò, segretario nazionale della Fim Cisl.L’intervento di D’Alò ha sottolineato una situazione di stallo preoccupante, caratterizzata da una rigidità apparente da parte di Federmeccanica, l’associazione delle imprese metalmeccaniche. Questa posizione, secondo il sindacalista, impedisce il riavvio del dialogo, nonostante ripetuti segnali di apertura provenienti dalle sigle sindacali. La richiesta originaria era semplice e mirata: un tavolo di confronto, uno spazio di discussione aperto al dialogo.Tuttavia, l’assenza di tale tavolo ha alimentato sospetti sulla veridicità delle motivazioni addotte dalle imprese. Il segretario ha evidenziato come settori cruciali come quello automotive, pur affrontando sfide complesse legate alla transizione ecologica e alla riconversione industriale, abbiano dimostrato la possibilità di rinnovare gli accordi contrattuali anche in contesti difficili. Questa esperienza contrasta nettamente con le giustificazioni avanzate per bloccare il dialogo con i sindacati.L’attenzione si rivolge ora alla nuova presidenza di Federmeccanica, invitata a superare la posizione precedente e a riaprire il confronto. La fiducia nel ruolo della mediazione, intesa come strumento per favorire un’intesa costruttiva tra le parti sociali, rimane alta. Il sindacato è convinto che un approccio collaborativo possa generare benefici per tutti gli attori coinvolti, contribuendo a garantire un futuro sostenibile e competitivo per il settore metalmeccanico. L’obiettivo primario rimane quello di ristabilire un clima di fiducia e collaborazione, essenziali per affrontare le sfide del mercato globale e le trasformazioni tecnologiche in atto.
Metalmeccanici: 8 ore di sciopero per sbloccare il dialogo con Federmeccanica
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