Il Consiglio Regionale pugliese ha recentemente segnato un passo significativo verso il rafforzamento del tessuto sociale e la tutela di categorie vulnerabili, approvando due leggi di notevole importanza strategica. La prima, concernente la riforma del Terzo Settore, si propone di innalzare gli standard operativi e la trasparenza degli enti che operano in questo cruciale ambito. L’approccio riformatore non si limita alla mera codifica delle forme giuridiche esistenti. Al contrario, si apre a una visione più ampia, riconoscendo il valore di iniziative e realtà sociali che, pur non conformandosi ai canoni formali tradizionali, contribuiscono in modo significativo al bene comune. Questa apertura mira a favorire l’emersione e il supporto di realtà innovative, spesso operanti in aree marginali o con metodologie sperimentali.Un elemento cardine della riforma è l’istituzione dell’Osservatorio Regionale del Terzo Settore, un organismo che avrà il compito di raccogliere, analizzare e diffondere dati e informazioni relative al settore, promuovendo la ricerca e l’innovazione. Allo stesso modo, la creazione di un Tavolo permanente di confronto con le reti associative più rappresentative punta a instaurare un dialogo costruttivo tra la Regione e gli attori del Terzo Settore, garantendo una governance partecipata e orientata alle reali esigenze del territorio.Riconoscendo l’importanza di misurare l’efficacia delle azioni intraprese, la legge promuove l’adozione di strumenti di valutazione dell’impatto sociale, al fine di ottimizzare l’allocazione delle risorse e massimizzare i benefici per la comunità. Questo approccio, in linea con le migliori pratiche internazionali, mira a responsabilizzare gli enti del Terzo Settore e a garantire la trasparenza nell’utilizzo dei finanziamenti pubblici.Parallelamente, la Regione pugliese ha approvato una legge fondamentale per la tutela e l’inclusione delle persone con autismo. La normativa si focalizza sulla creazione di una rete integrata e permanente, caratterizzata da un approccio multidisciplinare e partecipativo. La rete, concepita per garantire un supporto continuativo e personalizzato, si basa su principi di monitoraggio costante e coinvolgimento attivo di famiglie, professionisti e associazioni. L’impegno della Regione si concretizza in un modello di servizio accessibile, privo di oneri diretti a carico degli utenti.Nonostante l’importanza delle leggi approvate, la seduta consiliare è stata interrotta prematuramente a causa della mancanza del numero legale. Un emendamento riguardante la sospensione del tributo 630, un tema particolarmente dibattuto, ha contribuito a determinare la chiusura anticipata dei lavori. La discussione proseguirà nella prossima seduta, fissata per l’8 luglio, con la speranza di trovare una soluzione condivisa e di completare l’iter legislativo in tempi brevi. La questione del tributo 630, infatti, rischia di compromettere l’efficacia delle nuove normative se non affrontata con spirito di collaborazione e lungimiranza.
Puglia, svolta sociale: nuove leggi per il Terzo Settore e autismo
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