mercoledì 3 Settembre 2025
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25 Tartarughe Marine Nascono a Riccione: Un Segnale di Speranza

La spiaggia del Marano, a Riccione, celebra un evento di straordinaria importanza per la conservazione della biodiversità adriatica: la schiusa di 25 esemplari di Caretta Caretta, tartaruga marina protetta e simbolo di un ecosistema fragile e prezioso.
Queste nuove nascite si sommano alle prime quattro emerse il 30 agosto, portando a 25 il numero complessivo di piccoli nati da un unico nido, deposto a giugno e custodito con cura nel corso dei mesi.
L’evento, catturato in diretta dai numerosi presenti e amplificato dalla diffusione virale sui social media, ha offerto uno spettacolo inaspettato: i delicati movimenti dei neonati, che solcano la sabbia sotto le luci, seppur attutite, dei locali balneari, creando un contrasto suggestivo tra la natura primordiale e l’attività umana.

Questa commistione, pur carica di potenziale disturbo, testimonia anche la crescente consapevolezza e sensibilità del territorio verso le tematiche ambientali.

La Fondazione Cetacea, con un impegno costante e capillare, ha coordinato l’azione di oltre duecento volontari, erigendo un corridoio protetto per facilitare l’accesso dei piccoli all’Adriatico, minimizzando i rischi legati alla presenza umana e alle barriere artificiali.
Questo percorso sicuro è cruciale per garantire la sopravvivenza dei neonati, che affrontano un viaggio arduo e pieno di pericoli fin dalle prime ore di vita.
Il presidente della Fondazione Cetacea, Sauro Pari, ha sottolineato l’eccellente stato di salute dei piccoli, con un peso medio di 14 grammi.
Sebbene inferiore alla media abituale di 16 grammi, tale valore è attribuibile alle temperature ambientali più basse registrate durante il periodo di incubazione delle uova, che hanno influito sulla velocità di crescita degli embrioni.

Un ulteriore fattore positivo è rappresentato dalla collaborazione di attività commerciali locali e strutture ricettive, che hanno contribuito a ridurre l’inquinamento luminoso attraverso la diminuzione dell’illuminazione esterna, un elemento fondamentale per orientare i neonati verso il mare.
La nascita di questi 25 esemplari rappresenta un segnale di speranza per la conservazione della Caretta Caretta, specie fortemente minacciata da fattori quali l’inquinamento marino, la distruzione degli habitat di nidificazione, la pesca accidentale e i cambiamenti climatici.

Tuttavia, è fondamentale considerare che la sopravvivenza dei piccoli è tuttora precaria, con un tasso di mortalità elevatissimo nei primi anni di vita.
La comunità scientifica stima che solo una piccola percentuale di questi neonati raggiunga l’età adulta.

La vigilanza e la protezione del nido continuano, con la speranza che possano emergere altri piccoli dal medesimo sito di nidificazione.
Questo evento, però, è un monito: la salvaguardia della Caretta Caretta e del suo delicato ecosistema richiede un impegno costante e coordinato a livello locale, nazionale e internazionale, volto a ridurre le pressioni antropiche e a promuovere pratiche sostenibili.
La presenza di questi piccoli sulla spiaggia del Marano è un promemoria potente della nostra responsabilità verso il futuro del pianeta.

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