L’indagine sulla tragica scomparsa di Pierina Paganelli, la pensionata assassinata nella sua abitazione di Rimini, prosegue con un’intricata battaglia per la validità delle prove acustiche. Una fase cruciale, quella relativa all’analisi dell’audio recuperato dalle registrazioni notturne, ha visto il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) Vinicio Cantarini accogliere la richiesta di ricusazione avanzata nei confronti del consulente informatico fonico Michele Vitiello. Questa decisione, formalizzata in sede di esperimento probatorio, implica il rinvio della successiva udienza dedicata alla selezione di un nuovo perito, fissata per il 21 giugno alle ore 12:00.La ricusazione di Vitiello, elemento che infiamma ulteriormente il dibattito processuale, è stata sollecitata dai legali di Louis Dassilva, l’uomo attualmente detenuto e unico indiziato per l’efferato omicidio che ha visto la vittima colpita da un numero impressionante di ferite, 29 in totale. La motivazione principale risiede nel fatto che il consulente aveva rilasciato un’intervista mediatica in cui commentava proprio l’audio incriminante, compromettendo, a detta della difesa, la sua imparzialità e la sua capacità di svolgere un’analisi oggettiva.L’audio al centro della disputa rappresenta un tassello fondamentale dell’indagine. Secondo le risultanze della consulenza tecnica d’ufficio, elaborata dalla squadra mobile, oltre alle urla disperate della vittima, si rintraccerebbe una voce maschile che presenta elementi di compatibilità con quella di Dassilva. Questa circostanza ha spinto la difesa a richiedere un esperimento probatorio, una procedura volta a garantire la massima trasparenza e a tutelare il diritto alla difesa, attraverso la nomina di un perito scelto dal giudice. La decisione del GIP, sebbene ritardi temporaneamente il procedimento, mira a garantire la correttezza e l’affidabilità delle prove.Parallelamente, il 23 dello stesso mese è stata fissata l’udienza preliminare dinanzi al Giudice dell’Udienza Preliminare (GUP) Raffaele Deflorio. Questa data segna un passo significativo nel procedimento, in quanto la Procura ha già formulato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Dassilva, confermando la gravità delle accuse e aprendo la strada a un vero e proprio processo penale. La vicenda Paganelli, dunque, si snoda tra perizie, ricusazioni e udienze, incarnando la complessità e la delicatezza di un’indagine che coinvolge una comunità intera e che cerca di fare luce sulla verità dietro una tragedia senza precedenti. La scelta del nuovo perito si rivelerà determinante per il futuro del processo e per la ricostruzione degli eventi della notte del 3 ottobre 2023.
Battaglia sulle prove audio nel caso Paganelli: rinvio udienza.
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