Bilancio Emilia-Romagna 2026: 14 miliardi per sanità e welfare

Il bilancio di previsione 2026 e il quadro triennale 2027 dell’Emilia-Romagna delineano una visione finanziaria regionale di ampio respiro, con una dotazione complessiva di 14 miliardi e 280 milioni di euro, un impegno significativo che riflette le priorità strategiche dell’amministrazione.

Di questa cifra, 10,5 miliardi sono destinati al sistema sanitario regionale, una conferma del ruolo centrale della sanità pubblica in Emilia-Romagna, ulteriormente rafforzato da un contributo strutturale dedicato, quantificato in almeno 200 milioni di euro a partire dall’anno in corso.

Questo investimento, lungimirante e stabile, mira a garantire la resilienza e l’efficacia del servizio sanitario, in un contesto nazionale caratterizzato da sfide complesse.

L’approvazione del bilancio, giunta con il sostegno di Pd, Avs, Civici e M5s, e l’opposizione di FdI, FI, Rete Civica e Lega, segna un momento cruciale per la programmazione futura della regione.

La manovra non si limita a garantire la continuità dei servizi esistenti, ma introduce elementi di innovazione e di potenziamento, orientati a rispondere alle emergenti esigenze della popolazione e del territorio.
Un elemento distintivo del bilancio è l’attenzione dedicata alla non autosufficienza.

Il Fondo per la non autosufficienza vede un incremento di 25 milioni di euro, portando l’aumento complessivo rispetto al 2024 a 110 milioni.
Questa decisione, di profonda rilevanza sociale, risponde all’invecchiamento della popolazione e alla crescente domanda di servizi di assistenza per anziani e persone con disabilità, promuovendo l’inclusione e la dignità.

La prevenzione del rischio idrogeologico, un tema di cruciale importanza per la regione, riceve un impulso significativo con il raddoppio dei fondi dedicati.
Questa misura, in linea con la crescente consapevolezza dei cambiamenti climatici e delle loro conseguenze, mira a proteggere il territorio da eventi calamitosi, a salvaguardare le infrastrutture e a tutelare la sicurezza dei cittadini.

Il bilancio consolida inoltre l’impegno della Regione nei settori dell’istruzione, della cultura, dello sport, del turismo e dell’agricoltura, attraverso la conferma di tutte le misure di rafforzamento già in atto.

Si tratta di settori strategici per lo sviluppo economico e sociale della regione, che contribuiscono a creare opportunità di lavoro, a promuovere l’innovazione e a valorizzare il patrimonio culturale e naturale.

Un capitolo significativo è rappresentato dagli investimenti, che raggiungono i 500 milioni di euro, a cui si aggiungono ulteriori 156 milioni derivanti dall’accordo con la Conferenza Stato-Regioni.
Questo accordo, che permette alle Regioni di utilizzare risorse precedentemente tagliate, offre un’opportunità unica per finanziare progetti di sviluppo, migliorare le infrastrutture e creare nuove opportunità di crescita.
Durante il dibattito in aula, il Presidente della Regione, Michele de Pascale, e l’Assessore al Bilancio, Davide Baruffi, hanno sottolineato la natura espansiva del bilancio 2026, ribadendo l’assenza di tagli nonostante le restrizioni imposte a livello statale.
Questa scelta, coraggiosa e responsabile, testimonia la volontà dell’amministrazione regionale di perseguire politiche di crescita sostenibile e di tutela del benessere dei cittadini, anche in un contesto economico avverso.
Il bilancio si configura, dunque, come uno strumento di programmazione strategica, volto a costruire un futuro prospero e resiliente per l’Emilia-Romagna.

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