Bonomi: ‘Le problematiche relative all’Ilva sono ancora le stesse di 10 anni fa, con gli stessi errori commessi.’

Date:

06 febbraio 2024 – 13:45

Dopo un decennio, ci troviamo ancora a discutere della stessa questione sull’ex Ilva, utilizzando gli stessi strumenti e affrontando gli stessi temi. Questo perché continuiamo a commettere lo stesso errore: concentrandoci esclusivamente sulle soluzioni per l’indotto, che hanno contribuito a mantenere in vita lo stabilimento di Taranto. Tuttavia, non consideriamo il fatto che la migliore strategia per preservarlo e proteggere una parte importante dell’economia del Mezzogiorno sia integrarlo in una visione chiara riguardante la politica industriale e la competitività del Paese.È giunto il momento di adottare un approccio più ampio e lungimirante verso questa situazione critica. Dobbiamo riconoscere che l’Ilva rappresenta non solo un’opportunità economica per la regione, ma anche un simbolo dell’importanza della nostra industria nel panorama internazionale.Per garantire una vera salvaguardia dello stabilimento di Taranto, dobbiamo sviluppare una politica industriale efficace che promuova la competitività del nostro Paese nel contesto globale. Questo richiede investimenti mirati nella ricerca e nello sviluppo delle tecnologie avanzate, nonché nell’implementazione di pratiche sostenibili che riducano l’impatto ambientale.Inoltre, è fondamentale coinvolgere tutti gli attori interessati: le istituzioni locali e nazionali, i sindacati, gli esperti del settore e la comunità locale. Solo attraverso una collaborazione stretta e costruttiva possiamo raggiungere una soluzione duratura per l’Ilva.La transizione verso un modello di produzione più sostenibile e rispettoso dell’ambiente richiederà tempo e sforzi, ma è un passo necessario per garantire la sopravvivenza dello stabilimento e la tutela dei posti di lavoro. È importante comprendere che il futuro dell’Ilva dipende dalla nostra capacità di adattarci ai cambiamenti globali, abbracciando l’innovazione e promuovendo uno sviluppo industriale responsabile.In conclusione, non possiamo continuare a ripetere gli stessi errori del passato. Dobbiamo agire con determinazione e coraggio, ponendo l’Ilva in una prospettiva più ampia che consideri sia gli interessi economici che quelli ambientali. Solo così potremo preservare questa importante risorsa economica nel Mezzogiorno e garantire un futuro sostenibile per tutti i lavoratori coinvolti.

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